Positivi alla tbc cinque vigili di Genova di Paolo Lingua

Positivi alla tbc cinque vigili di Genova Sospesi per precauzione dal servizio al «Massoero», dormitorio per emarginati Positivi alla tbc cinque vigili di Genova Si occupano di neri e mendicanti Paolo Lingua GENOVA I vigili urbani rischiano l'infezione tubercolare e allora il comando li solleva dal servizio diurno e notturno presso l'«asilo notturno» nel porto per mendicanti, immigrati ed emarginati. Scoppia così una nuova polemica a Genova e la diatriba investe dall'interno due settori dell'amministrazione comunale (assistenza e vigilanza urbana), ma risolleva anche le polemiche mai sopite del risorgere, con l'immigrazione dal Nord Africa, di malattie da tempo quasi scomparse dall'Occidente avanzato: le dermatiti infettive, il tracoma e la Tbc, malattia sociale sino a poco meno di mezzo secolo fa. Il teatro di quest'ultimo caso inquietante è l'asilo notturno che si trova incastrato nel Molo Vecchio, uno sperone fitto nel porto antico, che porta un nome che per i genovesi, da più d'un secoÌo, è emblematico: il «Massoero». Nessuno ricorda più chi fu quel remoto benefattore, mosso a pietà per i derelitti che pullulavano nella zona del porto e che, con senso pratico, organizzò per oltre ottant'anni un sigolare sistema di dormire, con amache sospese da funi che veniva mollate all'alba per svuotare, con un metodo sbrigativo, la camerata e consentire sommarie pulizie. Il «Massoero» resta, come un momumento, ma è un monumento abitato: tutte le notti accoglie oltre cento senza casa, una dozzina dei quali sono «convittori fissi» da più di dieci anni. E tutti i giorni, tra mezzogiorno e la sera, vengono forniti circa 600 pasti caldi. Ma, nei giorni scorsi, s'è diffuso il terrore. A un vigile urbano, nel corso d'un controllo ordinario sullo stato di salute, è stata riscontrata la positività alla tubercolina. Questo non significa che il vigile sia ammalato: vuol dire che i suoi anticorpi hanno reagito a una infezione, che evidentemente è presente negli ambienti dove ha agito. Il comandante dei vigili di Genova è un ex generale dei carabinieri, Nicolò Bozzo, ligure a sua volta, un ufficiale che nel corso della sua lunga carriera s'è distinto nella lotta alla mafia e anche per inchieste prc-tangentopoli. Ha il piglio brusco: dispone che i vigili che hanno prestato servizio al «Massoero» siano ottoposti a controlli. Ne trovano così altri cinque non ammalati, ma «positivi». Scattano controlli e disinfezione, ma, per precauzione, il comandante Bozzo dispone che i vigili al «Massoero» non vadano più. Così accade che l'ambiente, già fisiologicamente poco tranquillo, si accenda di risse e di prepotenze. Gli assistiti più violenti «rubano» i pasti caldi e compiono prepotenze sui più vecchi, malati e pensionati. Il personale d'assistenza, a sua volta comunale, è in difficoltà, mancando il rinforzo del corpo dei vigili. Così venerdì prossimo ci sarà un «summit» in Comune tra i diversi responsabili, mentre la Asl viene allertata per controlli e disinfezioni. Tutti i ricoverati d'ora innanzi, dopo tre giorni, saranno sottoposti a visita medica e a controlli oculati. Spiega l'assessore all'assistenza, Sergio Rossetti, un giovane impegnato nel mondo del volontariato cattolico, considerato da molti anni un esperto nel settore: «Spero di trovare in pochi giorni una soluzione costruttiva che non crei danni a nessuno. Vorrei però che non si diffondesse un clima di terrore. L'immigrazione ha certamente risvegliato malattie o infezioni da tempo sopite nei nostri paesi. Ma la situazione è sotto controllo. Sappiamo per certo che è stato un nordafricono a portar d'infezione e cerchiamo di identificarlo. Abbiamo anche strutture preventive più efficaci rispetto al passato. Ma credo soprattutto che sia necessario ripensare ai sistemi di assistenza. Strutture come il «Massoero» andavano bene un secolo fa. Oggi sarebbe meglio averne di piti e piii piccole diffuse in tutta la città, perchè i fenomeni del disagio non sono concentrati in un solo quartiere». Allarme infezioni tra gli immigrati a Genova

Persone citate: Bozzo, Nicolò Bozzo, Positivi, Sergio Rossetti

Luoghi citati: Genova, Nord Africa