Blitz in corsia contro i custodi dei malati

Blitz in corsia contro i custodi dei malati Cuneo: alcuni sospettati di lavoro in nero Blitz in corsia contro i custodi dei malati Gianpaolo Marro CUNEO Ore 1,30, è notte fonda: nelle camere c'è soltanto la piccola luce di «rispetto». Venti uomini della Guardia di Finanza entrano in ospedale e raggiungono le corsie di sei reparti, in quattro piani diversi del «Santa Croce», struttura di rilevanza nazionale (749 posti letto, 300 medici, 761 infermieri, 50 generici e 181 ausiliari, per un totale complessivo di poco più di 1700 persone). Obiettivo del blitz trovare eventuali «abusivi della notte». D'accordo con la direzione sanitaria gli agenti delle Fiamme Gialle entrano nelle camere e chiedono a chi assiste i pazienti di mostrare i documenti e raggiungere il corridoio. Qui viene aperto i 1 registro che attesta gli ingressi e le presenze di chi trascorre le ore della sera accanto al letto di un malato. Vengono controllate le firme vicino al nome di ciascun paziente e si fanno verifiche per capire se la persona che assiste è un parente, un infermiere «privato» o un «abusivo». Complessivamente nei sei reparti (Medicina, Ortopedia I e II, Chirurgia I e II e Nefrologia) vengono identificate venti persone. Di queste la metà sono figli, cugini, nipoti del malato, gli altri «estranei». Qualche caso - si parla di poche unità - risulta non in regola. Fra i non autorizzati - come precisa in una nota il comando del gruppo di Cuneo della Finanza alcuni erano congiunti, «altri non avevano firmato nè tantomeno riportato le proprie generalità nell'apposito registro istituito tempo fa dalla Direzione sanitaria, molto probabilmente con l'obiettivo di non essere successivamente identificati». L'inchiesta sulla «badanza» all'ospedale di Cuneo (ma non è escluso che le verifiche possano interessare anche altri ospedali o strutture sanitarie) sarebbe partita alcuni mesi fa. Un lavoro in sordina per non preoccupare i malati e non intralciare gli accertamenti. L'altra notte il blitz, che ha visto la partecipazione all'ispezione di tre medici della Direzione sanitaria. Ora saranno valutate le posizioni delle singole persone identificate sia per quel che concerne l'aspetto prettamente fiscale («percezione in nero di corrispettivi per l'attività di assistenza prestata») sia sotto il profilo penale qualora risulti che ci siano state violazioni. Al momento non risultano persone indagate. Le Fiamme Gialle stanno anche verificando le posizioni di alcuni infermieri del «Santa Croce» per capire se esistono «eventuali responsabilità e/o complicità nelle violazioni del regolamento interno» (la compilazione corretta del registro de lo presenze). Il direttore generale dell'azienda «Santa Croce e Carle», Fulvio Moirano, preciba che «il fenomeno dell'assistenza notturna è abbastanza contenuto nel nostro ospedale e ritengo che gli infermieri eventualmente coinvolti siano veramente pochissimi». Secondo Flavia Salvagno, responsabile cuneese del tribunale per i diritti del malato la questione non è nuova e già in passato la Direzione sanitaria fece controlli istituendo la regola del registro notturno: un riscontro «anti-lavoro nero». ! t lj» l|fe»iBllww!'M'«l'iiiamu"tìM<«wwwnn m*i wi••fi \y Ut li SU SSi H Blitz della Finanza all'ospedale di Cuneo per controllare chi assiste di notte i pazienti

Persone citate: Carle, Flavia Salvagno, Fulvio Moirano, Gianpaolo Marro

Luoghi citati: Cuneo