«Più spazio al genio femminile» di Marco Tosatti
«Più spazio al genio femminile» Giovanni Paolo II ha condannato la compravendita di giovani ragazze e la sterilizzazione di massa «Più spazio al genio femminile» Il Papa, fermate chi sfrutta le donne Marco Tosatti CITTÀ DEL VATICANO Papa Wojtyla parla di uno degli argomenti che più ama, e cioè le donne: una lunga dissertazione - interrotta da qualche ripetuto colpo di tosse, indizio di uno stato fisico non perfetto, negli ultimi giorni - tutta tesa a valorizzare, difendere e promuovere quello che ha definito «il genio femminile». Fino alla condanna di alcune delle forme di aggressionepraticate in questo scorcio di millennio: turismo sessuale, compravendita di giovani ragazze, sterilizzazione di massa «e in generale ogni forma di violenza nei confronti dell'altro sesso». Parte dalla Bibbia, il Pontefice, per re-interpretarla a favore di Lei. Vuole «ripensare la paternità di Dio, evitando quelle proiezioni figurative di tipo patriarcale tante contestate, non senza motivo, in alcune correnti della letteratura contemporanea». Non può ignorare, il Pontefice, l'episodio della costola famosa; ma sottolinea una frase: la donna è definita, rispetto al maschio «un aiuto simile a lui». E questo «non va inteso nel senso che la donna sia serva dell'uomo _ aiuto non equivale a servo; l'espressione vuole dire piuttosto che la donna è in grado di collaborare con l'uomo perchè ne è la perfetta corrispondenza». Papa Wojtyla è stato l'unico pontefice della storia a scrivere un'Enciclica interamente dedicata al femminile, la «Mulieris dignitatem»; e probabilmente questo documento resterà uno dei testi fondamentali del pontificato, anche nei decenni a venire. E' evidente l'interesse del Papa verso l'argomento, che lo porta ad affermare che «la donna è un altro tipo di "io" nella comune umanità, costituita in perfetta uguaglianza di dignità dal maschio e dalla femmina». Ma se quest'eguaglianza è ammessa in linea di principio in molte parti del mondo (ma certo non nei paesi dove vige la legge islamica) in pratica la situazione è ben diversa. «Con forza dun- que - grida il Papa - tra le tante aggressioni alla dignità umana, va deprecata quella diffus avioleazione della dignità della donna che si manifesta con lo sfruttamento della sua persona e del suo corpo. Occorre contrastare vigorosamente ogni prassi che offende la donna nella sua libertà e femminilità: il cosiddetto "turismo sessuale", la compravendita delle giovani ragazze, la sterilizzazione di massa e in generale ogni forma di violenza nei confronti dell'altro sesso». Dio è padre e anche madre, ha affermato ancora di recente Giovanni Paolo II, riprendendo e ampliando la famosa frase del suo predecessore, Giovanni Paolo I, Albino Luciani, che per primo sbalordì il mondo cattolico e non solo affermando che Dio è anche mamma. Ieri Papa Wojtyla ha affrontato l'argomento da un'altra angolatura: «l'annuncio evangelico della paternità di Dio - ha detto - lungi dall'essere limitante nei confronti della dignità e del ruolo della donna, si pone viceversa a garanzia di ciò che il "femminile" umanamente simbolizza, cioè l'accogliere, il prendersi cura dell'uomo, il generare alla vita». Contro ogni interpretazione letterale e integralista della Bibbia Giovanni Paolo II sostiene che «la paternità in Dio è certo del tutto spirituale». E da sostegno a quest'affermazione con un ragionamento teologico complesso, secondo cui «la paternità di Dio-Padre non solo è relazionata a Dio-Figlio nel mistero eterno, ma anche alla sua incarnazione avvenuta nel grembo di una donna». E' proprio questo lo snodo fondamentale, secondo il Pontefice, perchè la decisione di Dio ha «valorizzato una donna, rendendola così Theotokos, Madre di Dio», questa circostanza «non è senza significato per cogliere la dignità della donna nel progetto divino». Probabilmente qui le femministe, se hanno apprezzato la difesa del femminili! dalle aggressioni contemporanee non saranno molto più d'accordo con il Pontefice, che vede «in Maria il modello di donna voluto da Dio». «Quando rispetto al maschio si definisce la donna un aiuto simile a lui, non va inteso nel senso che lei sia serva dell'uomo» Durante l'udienza di ieri Giovanni Paolo II ha ancora una volta elogiato il ruolo della donna
Persone citate: Albino Luciani, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla
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