Uccidono un nero per avere il tatuaggio dei duri

Uccidono un nero per avere il tatuaggio dei duri Due diciannovenni sparano a caso in una cittadina dell'Indiana. Arrestati, confessano Uccidono un nero per avere il tatuaggio dei duri Fans della «Fratellanza ariana» -~: Franco Pantareili NEW YORK Jason Powell, 19 anni, di Elkhart, cittadina dell'Indiana, era piuttosto frustrato. Il suo amico Alex Witmer era un anno più giovane ed era già stato in prigione, mentre lui era ancora incensurato. Non solo: Alex, nei pochi mesi passati dentro per essere stato «pescato» in possesso illegale di armi, era perfino entrato a far parte della «Fratellanza ariana», l'organizzazione razzista che «regola le cose» nelle carceri, e ne aveva raccontate di belle. I membri della fratellanza - aveva spiegato - si dividono in quelli che hanno già ammazzalo un nero (e per questo sono guardati con grande rispetto dagli altri) e quelli che non lo hanno ancora fatto e subiscono il loro scherno. La cosa - aveva sempre spiegato Alex - viene per così dire formalizzata da un tatuaggio, una specie di tela di ragno, sul braccio. Se uno ce l'ha, vuol dire che ha già colpito e dunque è un «vero uomo»; chi non ce l'ha deve acquisire il diritto di farselo. Impressionato da quei racconti, Jason Powell decide di conquistare il diritto a quel tatuaggio prima ancora di finire in carcere. In fondo, tutto quello che deve fare è ammazzare un nero e a Elkhart ce ne sono tanti. Così i due amici si mettono in «caccia»; Alex alla guida della sua automobile e Jason seduto a fianco a lui con la pistola in mano, pronto a colpire. Il bersaglio ideale appare all'uscita del «mail», cioè uno di quegli edifici pieni di negozi e ristoranti che in posti come Elkhart costituiscono praticamente l'unico centro della vita sociale. Il bersaglio si chiama Sasezley Richardson, ha 19 anni come Jason ma questo lui non lo sa perché non lo ha mai visto in vita sua. Non sa neppure che Sasezley si è appena diplomato, che sta pensando di andare al college perché con lo studio se la cava bene e che è innamorato di una ragazza che ha un bambino. Anzi, in mano ha proprio un pacco di pannolini che lui ha appena comprato, destinati proprio al bambino della sua girl-friend. Quello che Jason sa, però, è che quel ragazzo è nero e che a ucciderlo non ci saranno problemi perché non ha proprio l'aria di un «duro». L'automobile si avvicina, dal finestrino spunta la mano armata di Jason e partono tre colpi. Uno raggiunge Sasezley alla testa. Lui stramazza a terra, Alex spinge sull'acceleratore e l'automobile scompare. Sasezley viene soccorso ma si capisce subito che non ce la farà. Giace incoscente sul suo sangue e si nota anche una fuoriuscita di materia grigia dal cranio. Muore poche ore dopo in ospedale, senza sapere chi gli ha sparato e perché. Jason e Alex vengono arrestati il giorno dopo, forse grazie alle indicazioni di qualche testimone. Alle domande dei poliziotti confessano subito, non perché «crollano» di fronte alle contestazioni, bensì perché sono fieri di ciò che hanno fatto e hanno voglia di raccontarlo. E' così che salta fuori la storia della «fratellanza» e di come si conquista il tatuaggio per essere rispettati. «Assolutamente incredibile», commentano i poliziotti che pure ne hanno viste tante. «Qui la situa zone razziale non è delle migliori - dice un leader nero - ma una cose del genere non l'avrei immaginala neanche nei miei peggiori incubi». Qualcuno che conosce Jason Powell dice che non è possibile, un ragazzo gentile come lui non può aver fatto quello che ha fatto e «deve esserci qualche altra ragione», ma la sua stessa deposizione non lascia dubbi. In base alla legge dell'Indiana lui e il suo amico rischiano fino a 65 anni di prigione, in pratica il resto della loro vita, e chissà se intendono passarla a sfoggiare il tatuaggio che sicuramente si faranno fare, visto che hanno acquisito il diritto. «Solo così si diventa membri della gang razzista». La vittima era un loro coetaneo Aveva appena comprato i pannolini per il figlio della sua ragazza -~: Cresce il razzismo tra gli adolescenti della provincia profonda americana

Persone citate: Alex Witmer, Jason Powell, Richardson

Luoghi citati: Indiana, New York