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D'Alema: 400 miliardi in più alla Difesa Per l'Esercito europeo D'Alema: 400 miliardi in più alla Difesa ROMA Gli incombenti impegni per la costruzione dell'esercito comune europeo spingono il governo italiano ai primi timidi passi per aumentare il bilancio della Difesa. Il presidente del Consiglio, Massimo D'Alema. ha annunciato ieri l'intenzione di presentare alla Camere un emendamento alla Finanziaria per ulteriori investimenti per 390 miliardi nel settore: 200 miliardi destinai i all'Aeronautica tinche per il progetto dell'«Eurocaccia» e 190 miliardi per nuovi sistemi d'arma. D'Alema a Palazzo Chigi ha incontrato il collega finlandese Pavo Lipponen, presidente di turno dell'Ue, in vista del consiglio europeo ili Helsinki che avrà al centro dell'agenda proprio la difesa comune Ioli re all'allargamento ai nuovi membri ed alla nuova conferenza intergovernativa sulle riforme). Al termine del colloquio D'Alema ha ribadilo l'intenzione dell'Italia ili non tirarsi indietro davanti agli impegni per la sicurezza europea. «L'Italia non è una grande potenza militare, non lo è mai stata, ina può e vuole dare il proprio contributo, sia dal punI lo di vista di un'integrazione 1 della capacita industriale, sia | dal punto di vista di integrazio| ne della forza militare» ha aggiunto D'Alema. sottolineando che i settori «di maggiore specializzazione» per le forze armale sono «la radaristica e l'elicotterist ica», All'indomani della guerra ilei Kosovo i ministri della Difesa, Carlo Scognamiglio, e degli Esteri, Lamberto Dini, si erano pronunciati a favore di un aumento del bilancio della Difesa (ora fermo all'1,1 per cento ilei pil, fanalino di coda fra i maggiori Paesi europei), ma la stesura della Finanziaria non aveva premiato queste attese La sorte in Parlamento degli emendamenti annunciali da D'Alema dira quanto la maggioranza e pronta a meo minciare ad affrontare il delicato tema dei fondi destinati alle forze armai e. [m. ino.]