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Vola l'economia Usa, Europa schiacciata Fossa: il nostro Paese non eccelle in nulla, serve più competitività. Occupazione ancora in calo Vola l'economia Usa, Europa schiacciata Il prodotto americano sale"del'5,5%. Italia ultima per crescita nett'Ue ROMA. L'economia degli Stati Uniti surclassa l'Europa. Ai dati forniti ieri dalla Coinissione di Bruxelles (2,1 per cento di crescita nel 1999, ma in Italia siamo soltanto all'1,1), l'America ha risposto prevedendo, nel terzo trimestre di quest'anno, che la crescita passerà dal 4,8 al 5,5 per cento. Alcuni analisti avevano contestato il dato «ufficiale» del dipartimento del Commercio, azzardando un 5,1 percento. Ieri il dipartimento ha dunque ritoccato la stima, aggiungendo altri 4 punti decimali. A tutt'oggi, la crescita economica americana viaggia sul 3,7 per cento, pari alla media fra i primi tre trimestri. Ma non è la sola buona notizia che arriva dall'economia Usa. E' migliorata infatti anche la bilancia dei pagamenti, che quest'anno era frenata dalla difficoltà nelle esportazioni a causa del diminuito potere d'acquisto in molti Paesi compratori: le esportazioni, nel terzo trimestre, sono stale infatti pari a 1055 miliardi di dollari, 2 miliardi più del previsto. E' in salute dunque anche l'Ue, ma la Commissione avverte che «nel 1999 il tasso di crescita del Pil in Italia sarà ancora una volta significativamente più basso della media dei Paesi che partecipano all'euro» e pari solo all' 1,1% perché «l'attività economica resta debole e la ripresa lenta». Le previsioni di Bruxelles vedono un aumento del Pil pari al 2,2% nel 2000 e al 2,5% l'anno successivo. Il quadro è reso più cupo da un dato Istat, secondo il quale ad agosto sono stati persi 27 mila posti di lavoro. E proprio sul sistema-Italia il presidente della Confindustria, Giorgio Fossa, ha presentato ieri un documento sul «rilancio della competitività». L'Italia, ha sintetizzato il presidente degli industriali, «non eccelle in nulla». Cornerò, Ippolito. Manacorda e Pantarelli ALLE PAGINE 2 E 3