«Wojtyla lo ricorda statista»

«Wojtyla lo ricorda statista» L'EX MINISTRO DC «GIOVANNI PAOLO II HA CAPITO IL SUO DRAMMA» «Wojtyla lo ricorda statista» Pomicino: firmò il nuovo Concordato intervista Maria Teresa Meli ROMA ORMAI è solo il Papa che ci difende». Paolo Canno Pomicino, 21 processi cionchisi, 21 volto prosciolto dal reato di corruzione e condannato due volte per finanziamento illecito, sorridi; quando viene a saliere del gesto di Giovanni Paolo li. Pomicino, come se lo spiega? «Craxi è stato un presidente del Consiglio da tutti riconosciuto come uno statista di rilevanza intemazionale, e ha fatto, dopo decenni, la revisioni; del Concordato. Sarebbe stato strano, se il Papa non avessi; avvertito tutto il dramma umano e politico di questa persóna». Secondo lei, allora, non è un gesto insolito? «Giovanni Paolo Il ha dimostrato ancora una volta quella grande capacità di vedere lontano che lo contraddistingui;, e che dimostro anche quando benedisse Andreotti». Già, ma Andreotti non era un latitante come Craxi. «lì' vero, Andreotti c; stato un impu tato modello. E del resto io ho sempre sostenuto che; chi di noi ha avuto funzioni pubbliche di alto livello non può permettersi néla paura né la fuga. Detto questo, è anelli' vero che nei riguardi eli Craxi c'è stata una persecuzione noi modi e nei tempi. Infatti, lase:ia perplessi una giustizia che impiega decenni per scrivere sentenze e; fare i processi, e che poi in quattro anni esaurisce lutti e In; i gradi di giudizio por Craxi. Nei suoi confronti c'è stato un sovrappiù che probabilmente lo ha spintoa lasciare l'Italia». Il Papa manda gli auguri a Crasi. Scaifaro, d'altra parte, sostiene che l'ex leader l'si non potrà avere la grazia. «Ma eli che parliamo? Scaifaro è stato in un partito il cui segretario amministrativo, Severino Citaristi, e stato giudicato un corrotto. Sarei veramente lieto se l'ex Presidente ci insegnasse; pubblicamente come si faceva a finanziare; li; campagne elettorali senza avere contributi riservati. Scaifaro eli campagne; ne ha latto il triplo di me;, io ho sbagliato, lui no: aspe.'tto una risposta su questo». Nonostante le aperture di D'Alema, una soluzione che consenta a Craxi di tornare in patria non sembra vicina. «La soluzione è di una banalità totale. Senza offesa per nessuno, e tanto meno per i giudici milanesi, c'è una strada immediata, che è la sospensione della pena per motivi di salute. E' una strada, che, giustamente, è stata imboccata per Citaristi, perché non seguirla anche per Craxi? La verità è che c'è un carico di pregiudizi in più nei suoi confronti e questo "dimostra che; il nostro è un Paese che ha perso la bussola perché ha trasferito la lotta politica sul terreno giudiziario». Secondo lei la soluzione c'è ma non la si vuole applicare. «C'è molla ipocrisia attorno alla soluzione, e:lie in realtà è a portata di mano e consentirebbe di affrontare alla luce; ele;l sole il dibattito sul costo della politica, lì' veramente singolare che non si riesca a fare questa commissione che serve per far emergere due verità. Una sul (lassato: ossia, che i finanziamenti sotto banco li ricevevano tutti i partiti, lì a questo propositi) vorrei far notare quanto sia diffìcile per Luciano Violante approdare a una sponda democratica. Il suo stalinismo emerge quando affida i finanziamenti dei suoi compagni agli storici e quelli degli avversari ai magistrati», lì la seconda verità quale sarebbe? «Ancora oggi c'i; un problema del finanziamento alla politica, come dimostra il latto che l'attuale finanziamento pubblico ai partiti è 4 volte superiore a quello della prima Repubblica. Noi continuiamo a far Unta che il problema non esista. lì invee:e dovremmo lare; in modo di incentivare e di portare alla luce del sole il finanziamento privato ai partili come accade in altri Paesi. Insomma, con la sospensione della pena per Craxi da una parte, e; la commissione dall'altra, si potrebbe fare un'operazione verità sul passato e fornire garanzie certe per il futuro. Senno, come dice Gherardo Colombo, saremio sempre un Paese sotto ricatto e non potremo mai dare alla politica quella dignità che da molti anni sembra smarrita». Papa Giovanni Paolo II A destra: l'ex segretario del Psi Bettino Craxi A sinistra: Paolo Cirino Pomicino

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