Un Capodanno più umano

Un Capodanno più umano BUONGIORNO l^^^)NO giornate altalenanti foBP* Per cm na a cuore l'autostiHJ^ma dell'umanità. Non ci si fa ^in tempo a deprimere per il nuovo • record d'ascolti di Biscanti che da New York una notizia restituisce la speranza: «Celebration 2000», megaparty spmaquattrini per traghettare il millennio in compagnia dei soliti vip più Sting e Bocelli, è stato annullato per mancanza di prenotazioni. E' la conferma di una tendenza certificata dai sondaggi e dai musi lunghi di tour operator e albergatori: la maggioranza dei terrestri passerà Capodanno in casa propria. Lontana dalla fuffa festaiola e aggrappata agli affetti che contano. E' come se la propaganda roboante e vagamente terroristica del consumi¬ Un Capodanno più umano smo più becero, tesa a descrivere il prossimo 31 dicembre come una fine del mondo da godersi in prima fila, avesse prodotto l'effetto opposto. Anziché invogliarci a spendere milioni per poter dire «c'ero anch'io», ha fatto vibrare qualche corda nascosta nei nostri cuori: il momento è solenne, meglio viverlo in privato che sprecarlo in uno stordimento anonimo e collettivo. Se il mondo finirà quella notte, almeno ci inabisseremo sul divano di casa invece che in una balera esotica: e avendo vicino i nostri cari invece che Sting e Bocelli. Se poi il mondo non finirà, ipotesi probabile, avremo pur sempre risparmiato un mucchietto di soidi da spendere in modo più sano nel prossimo millennio.

Persone citate: Bocelli

Luoghi citati: New York