Tre settimane di lavoro? Sì, gratis

Tre settimane di lavoro? Sì, gratis PRIVIDENZ E N S I O N I i dSì Tre settimane di lavoro? Sì, gratis SONO andato in pensione nel gennaio '98 con 37 anni di versamenti Inps e 51 anni di età. La ditta mi ha chiesto di lavorare per tre settimane tramite un'azienda esterna che paga i dovuti contributi. Mi viene toccata la pensione (finora ho avuto risposte contrastanti)? C.N. - Torino La risposta è positiva, nel senso che per lei è negativa. La pensione di anzianità non raggiunta con almeno 40 anni di contributi resta sempre incumulabile con la retribuzione da lavoro dipendente. Quindi dovrà avere una trattenuta pari all'importo percepito nel periodo lavorativo (con il limite che la trattenuta non potrà mai superare l'importo percepito con il lavoro). In sostanza, il lavoro verrà svolto in via gratuita. Requisiti raggiunti con la ricongiunzione A fine anno, dopo aver ricongiunto 3 anni e mezzo di lavoro privato, ho 35 anni di contributi e vorrei sapere quando posso presentare domanda di pensione, essendo nato nel '40. Leonardo Mosca - Genova A fine anno lei raggiunge 35 anni di contributi e 59 anni di età. Ha diritto alla pensione con l'apertura della finestra di aprile 2000. il riscatto della laurea Lei ha scritto che il riscatto della laurea può convenire per anticipare il momento della pensione (nel caso citato erano cinque anni). E' proprio così? Mi pare di capire che il riscatto è bene chiederlo all'inizio della carriera per pagare di meno. P. Castelnuovo - Moncalieri (To) E' proprio cosi. La laurea serve nei casi in cui fa scattare la pensione prima del tempo. Se lei deve andare, ad esempio, in pensione a 65 anni e il massimo dei 40 anni lo raggiunge con i contributi versati tramite il lavoro svolto, è del tutto inutile pagare il riscatto, tanto la pensione sarà.calcolata sempre su 40 anni. Ovviamente, più lo stipendio è basso e più si è lontani dalla pensione, meno si paga. Per l'infermiera ancora 12 anni Sono infermiera professionale con 28 anni di contributi ad agosto '99. Avendo 45 anni di età, le chiedo quando potrò andare in pensione (prima possibile). Patrizia Quarto - Novara La pensione potrà averla, si regga forte, solo tra 12 anni. In quel momento avrà anche 57 anni di vita. Marito invalido che lavora Mio marito è nato nel '43, compie 57 anni nel marzo 2000. A questa data avrà 37 anni di contributi, di cui 10 come autonomo coadiuvante. Da gennaio '97 ha un assegno di invalidità di un milione 75 mila lire, di cui 375 mila ritenuti in busta paga. Vorrei capire quando avrà il diritto all'anzianità e come sarà calcolata la futura pensione. Abbiamo chiesto la ricongiunzione con i periodi da lavoro dipendente ma ci sono stati chiesti oltre 100 milioni. Mio marito lavora con tanta fatica e vorrebbe avere la pensione di anzianità. M. Borgna - Bra Mi spiace doverle ricordare che suo marito non può ottenere la pensione di anzianità in quanto è già titolare di pensione diretta, vale a dire l'assegno di invalidità. I contributi versati dopo il pensionamento danno diritto al supplemento di pensione ma non all'attribuzione della nuova pensione di anzianità. Quest'ultima evenienza potrebbe verificarsi solo nel caso in cui suo marito non fosse più riconosciuto invalido e perdesse, quindi, la titolarità dell'assegno. Ma ciò sembra abbastanza improbabile dato che lei stessa conferma a più riprese che il coniuge è sempre più invalido. Le invio cari auguri. Con 4 by-pass 3 anni dì attesa Ho 62 anni, 4 by-pass, sono stato riconosciuto invalido e mi danno la pensione di invalidità civile di 395 mila lire al mese. Ho 19 anni di contributi ma poi non ho potuto più lavorare. Dal '98 ho iniziato a percepire la pensione minima Enasarco (360 mila lire al mese). L'Inps mi ha detto di attendere i 65 anni per avere la pensione di vecchiaia, perdendo però la pensione sociale. Non essendo collocabile al lavoro dal '91, mi daranno versamenti fittizi? Riccardo Geddo - Cossogno (VB) La risposta è negativa. Nessuno le darà contributi fittizi, perché il caso non è contemplato dalla legge. Lei riceverà fa pensione di vecchiaia a 65 anni e sicuramente, per problemi di reddito, perderà la pensione di invalido civile parziale. Non avendo altri redditi oltre la minima Enasarco la pensione Inps sarà pagata nell'importo del trattamento minimo. In tal modo supererà il milione di lire al mese, modificando in meglio la situazione economica attuale. Precoce, con 39 anni di contributi Nato nel '46, inizio lavoro a 14 anni come lavoratore precoce, poi commerciante con ditta individuale. Al 31 dicembre '99 maturo, nel complesso, 1980 contributi. Quando vado in pensione? Lorenzo Di Natale - S. Scrivia Quando avrà raggiunto i 40 anni di contributi, cioè nel dicembre 2000. In tal modo potrà avere la pensione pur avendo solo 54 anni. Le ricordo che la «precocità» lavorativa non ha alcuna influenza per le pensioni liquidate, come la sua, con le norme dei lavoratori autonomi. Potrà ritirarsi soltanto nel 2006 Sono dipendente Asl, ho maturato 31 anni di servizio e 49 anni di età. Quando potrò essere collocata in pensione senza alcuna decurtazione? Wanda Spanu - Savona Nel 2003 non può andare in pensione, come forse ritiene lei, in quanto in tale anno i requisiti chiesti dalla legge sono di 35 anni di contributi e 56 anni di età, oppure solo 37 anni di contributi. Lei deve quindi arrivare all'anno 2006, quando vanterà 39 anni di contributi e 57 anni di età. Il richiamo a una precedente risposta non ha valore, in quanto in quel caso si trattava di chi è rimasto bloccato sul posto di lavoro con lo stop introdotto dal governo a partire dal 3/11/97. Per lei si applicano le norme di carattere generale. Mi devo proprio licenziare? Ho fatto domanda all'Inps per la pensione di anzianità. L'Ente ha respinto la domanda in quanto ancora in servizio. Mi dice di licenziarmi e poi farmi riassumere. Questo per me è impossibile in quanto presto servizio presso un ente parastatale. Ma che senso ha la riassunzione presso lo stesso datore di lavoro? oppure c'è una errata interpretazione della legge? C. Aragno - Valdellatorre (TO) Nessuna errata interpretazione, bensì diligente applicazione della legge che non consente agli uffici di liquidare la pensione di anzianità se è ancora in vita il rapporto di lavoro (questo discorso vale anche per la pensione di vecchiaia). Lei, all'appuntamento pensionistico, deve presentarsi disoccupato. Poi, se trova nuovo lavoro, ricade nel divieto (parziale o totale a seconda dei casi) di cumulo tra pensione e retribuzione da lavoro dipendente. Ma ciò non la fa decadere dalla titolarità della pensione, anche se non viene pagata affatto. A cura di MAURO SALVI EUGENIO PAIR0NA - Torino Nel suo caso, ai fini della totalizzazione vale a dire del conteggio totale dei contributi versati sia in Italia che all'estero per raggiungere il requisito - i contributi esteri possono essere utilizzati solo se derivanti da un'attività da lavoro autonomo. L'attuale situazione, stando ai dati fomiti e facendo riferimento alla normativa in vigore, le permetterebbe di andare in pensione con decorrenza 1/1/2003. C. L0N60 - Dosson di Casier (TV) Dato lo spazio ridotto, provo a rispondere velocemente alle sue numerose domande, ricordando che le sedi dell'Inps sono a disposizione per ulteriori approfondimenti. I contributi versati in regime di part-time non danno luogo a un calcolo sfavorevole della pensione, in quanto la retribuzione media pensionabile che ne deriva è proporzionale al numero dei contributi accreditati [ad esempio nel caso di part-time orizzontale al 50%, la retribuzione sarà pari alla metà di quella prevista per il tempo pieno e dovrà essere considerata non per 52 settimane/anno ma per 26). Inoltre, I contributi Inps da lavoro dipendente non utilizzati per la pensione possono essere trasferiti gratuitamente all'lnpdai (anche quelli figurativi o da riscatto): è sufficiente essere iscritti a quest'ultimo ente da almeno 5 anni. I contributi versati al 10% daranno luogo a una pensione contributiva nella gestione separata Inps. LL- Torino L'adeguamento dell'interesse di dilazione (interesse legale) per il riscatto della laurea è effettuato dall'lnps su richiesta dell'interessato. E' sufficiente, quindi, presentare la domanda alla sede competente. A cura dell'ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne INPS

Persone citate: Aragno, Borgna, Leonardo Mosca, Lorenzo Di Natale, Patrizia Quarto - Novara, Riccardo Geddo, Wanda Spanu - Savona

Luoghi citati: Casier, Cossogno, Italia, Moncalieri, Torino