IL FONDO SEGRETO

IL FONDO SEGRETO LA SCELTA DEL SUCCESSORE DI CAMDESSUS IL FONDO SEGRETO MICHEL Camdessus, il direttore del Fondo Monetario Internazionale, ha annunciato all'inizio del mese le dimissioni e già un gruppo di funzionari europei si sta dando da fare per scegliere il suo cuccessore. Funzionari francesi, tedeschi e inglesi considerano la nomina come una cosa di loro competenza, nonostante il fatto che i direttori del Fmi prendano decisioni che coinvolgono i destini di tassisti indoneasiani, piccoli commercianti dell'Ecuador, contribuenti tailandesi, agricoltori dell'Africa subsahariana. Tecnicamente la decisione spetta al Consiglio direttivo del Fmi, che è dominato dai paesi occidentali industrializzati, ma comunque include rappresentanti di tutto il mondo. Ma il direttore del Fmi è troppo importante per essere nominato in segreto da un piccolo gruppo scelto di paesi europei. Il Fmi si dedica alia salvezza di paesi in difficoltà finanziarie, offrendo miliardi di dollari di prestiti se i Paesi adottano riforme economiche rigorose. Attualmente guida circa 50 programmi in America Latina, Africa, ex Unione Sovietica e Asia. I critici sostengono che i programmi del Fmi spesso provocano tracolli economici senza motivo. Il Fmi ha annunciato che il suo intervento in Asia avrebbe condotto a un rapido ribaltamento positivo. Invece ha portato al collasso economico. Molti paesi nell'Africa subsahariana restano sepolti sotto montagne di debiti e povertà nonostante due decenni di riforme economiche pilotate dal Fmi. Le ricette politiche e le decisioni del Fmi riguardano le popolazioni del mondo. Ognuna di queste decisioni, sostiene Joseph Stiglitz, economista della Banca Mondiale, mette a rischio diversi gruppi: lavoratori, piccoli commercianti, bancari, investitori stranieri. Certe decisioni prese dal Fmi che hanno temporaneamente affondato le economie asiatiche sarebbero state le stesse se il direttore fosse stato pubblicamente responsabile verso un grupjx) più vasto che non solamente i suoi funzionari esperti di finanza? Il processo di scelta del direttore deve chiaramente essere ampliato. Uno dei piani proposto da Jeffrey Sachs dell'Harvard Center for International Development, prevede che il Consiglio indichi un gruppo di esperti esterni cne nominano candidati qualificati presi eia tutto il mondo. I candidati dovrebbero quindi spiegare pubblicamente come cambierebbero la politica del Fmi. E soltanto dopo averli ascoltati il Consiglio potrebbe votare in modo palese. Ci sono molti altre strade per raggiungere questo scopo, rendere pubbliche le scelte del Fmi e costringere i candidati a enunciare apertamente come gestiranno le proprie responsabilità. Il direttore del Fmi è diventato troppo potente per essere ancora scelto in segreto. Editoriale del New York Times

Persone citate: Jeffrey Sachs, Joseph Stiglitz

Luoghi citati: Africa, America Latina, Asia, Unione Sovietica