Pillole alla c

Pillole alla c Pillole alla c In cella a Rimini per droga tagliata RIMINI. Producevano pericolosissimi cocktail stupefacenti che poi spacciavano per ecstasy in discoteca a Rimini. Alla prova del narcotest si sono addirittura incendiate quelle pastiglie nere (96 ne hanno trovate i carabinieri) che contenevano calce bianca, gesso, cocaina, eroina, detersivo e carbone vegetale. Nelle pasticche viola i reagenti dei carabinieri hanno trovato invece metadone, reagente della cocaina, stucco. I carabinieri di Rimini hanno arrestato sabato notte due fratelli pugliesi, Francesco e Nicola Bosco, 28 e 24 anni, originari di Gravina di Puglia e abitanti a Riccione, e il napoletano Bruno Piezzi, 25 anni, domiciliato a Misano Adriatico. I militari all'interno della discoteca «Ecu» hanno notato Francesco Bosco e Piezzi in continuo contatto con tanti ragazzi e hanno deciso di perquisirli. I due avevano 46 pasticche di presunta ecstasy più tre grammi di hascish e un pizzico di cocaina. Ma la vera sorpresa è emersa dalla perquisizione della casa di Riccione, dove c'era Nicola Bosco (agli arresti domiciliari per spaccio di droga). Nel soggiorno-tinello c'era un vero e proprio laboratorio per la produzione di pasticche, oltre a calce e stucco.

Persone citate: Francesco Bosco, Nicola Bosco

Luoghi citati: Misano Adriatico, Puglia, Riccione, Rimini