Croazia, il caos al capezzale di T

Croazia, il caos al capezzale di T Slittano le elezioni Croazia, il caos al capezzale di T Ingrid Badurina ZAGABRIA In una sessione straordinaria il Parlamento croato voterà domani una nuova legge costituzionale sull'incapacità temporanea del presidente della Repubblica di svolgere le sue funzioni. La decisione è stata presa ieri all'unanimità dai leader dei partiti politici convocati dal presidente del Parlamento, Vlanko Pavletic. La Croazia dovrebbe uscire così dall'intricata situazione di vuoto di potere in cui il Paese è venuto a trovarsi negli ultimi 22 giorni. Dal 1 ' novembre scorso, quando Tudjman è stato sottoposto a un intervento chirurgico all'uitestino, a Zagabria non c'era nessuno istituzionalmente in grado di prendere il posto del capo dello Stato. La Costituzione prevede infatti la sostituzione del Presidente soltanto in caso di morte, incapacità permanente o dimissioni, ma non per malattia prolungata. Per questo motivo sono saltate anche le elezioni parlamentari annunciate per il 22 dicembre prossimo. A 30 giorni dalla scadenza il capo dello Stato o chi ne fa le veci avrebbe dovuto firmare il documento ufficiale per indire il voto. Tudjman, che nella notte tra domenica e lunedì ha avuto un nuovo collasso e sopravvive ormai soltanto grazie alle sofisticate apparecchiature cui è attaccato da tre settimane, non ha ovviamente potuto farlo, e un suo sostituto non esisteva. Giustificando la passività del governo il premier Zlatko Matesa ha spiegato ieri che in base ai bollettini rilasciati dai medici dell'ospedale Dubrava dove Tudjman è ricoverato, non era possibile prendere la decisione di proclamare la sua incapacità permanente. «Per l'Hdz (Comunità democratica croata) è pensiero inaccettabile quello di applicare l'attuale norma costituzionale sull'incapacità permanente del Presidente, perché questo significherebbe pregiudicare il suo cammino di vita e il suo ruolo nella creazione dello Stato croato», ha dichiarato il vicepresidente del Parlamento Vladimir Seks, considerato uno dei falchi del partito di Tudjman. Entro domani i rappresentanti dei vari gruppi parlamentari formuleranno dunque il testo della nuova legge che dovrebbe essere adottata con il consenso di tutte le forze politiche. Terminata la procedura legale che prevede la conferma da parte della Corte Costituzionale, verrà nominato il sostituto di Tudjman, che è l'attuale capo del Parlamento Pavletic. Quest'ultimo firmerà quindi l'atto ufficiale per indire le elezioni. La nuova data di cui si parla a Zagabria è il 28 dicembre. Ma con Tudjman in fin di vita, nel giro di 60 giorni potrebbero essere indette anche le elezioni presidenziali. All'inizio del 2000 la Croazia potrebbe definitivamente voltare pagine. Tutti i sondaggi annunciano infatti la vittoria elettorale dell'opposizione guidata dai socialdemocratici di Ivica Racan in coalizione con i social-liberali di Drazen Budisa.

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