Otto giorni per pagare l'Irpef

Otto giorni per pagare l'Irpef Entro fine mese scadono anche gli acconti su Irap, Irpeg e contributi previdenziali Otto giorni per pagare l'Irpef Nei versamenti fare attenzione ai codici ROMA Novembre, tempo di acconti fiscali. I contribuenti nanno ancora una decina di giorni per effettuare il versamento dell'acconto su Irpef, Irap, Irpeg e contributi previdenziali. Nessun anticipo, invece, sarà dovuto per le addizionali Irpef. Alla cassa bisognerà andare entro martedì 30 novembre e sarà necessario compilare i modulo «F24» facendo particolare attenzione ai codici di imposta da indicare. L' appuntamento nella maggior parte dei casi non impegnerà i contribuenti che hanno presentato il Mod. 730: i versamenti saranno fatti per loro dai datori di lavoro. Ecco una mini-guida per districarsi tra le varie modalità di versamento dell'acconto Irpef di novembre. A) Che fare. Per l'Irpef il punto di riferimento da cui partire è la riga Rn22 dell'ultima dichiarazione Unico '99. Se si sono incassati dividendi assoggetiti a ritenuta d'acconto è necessario sommare anche l'importo della riga RI6. Il valore della loro somma indicherà il comportamento da seguire. B) Gli esclusi. Se l'importo è inferiore a 100.000 lire non è dovuto alcun acconto. Tra gli esclusi rientrano anche coloro che quest'anno non hanno presentato la dichiarazione sui redditi del 1998; non importa se prevedono di presentarla nel 2000 (sui redditi 1999). C) L'acconto. I contribuenti che alla riga Rn22 (più la RI6) hanno dichiarato una somma compresa tre le 101.000 e le 511.000 lire dovranno versare ora il 98% dell'importo indicato. Diverso è il caso di chi deve almeno 512.000 lire: il contribuente dovrebbe infatti aver già versato un acconto a giugno (pari al 40% del 98%) e ora dovrà pagare la quota rimanente. D) Per pagare meno. I contribuenti che quest'anno presumono di guadagnare meno del 1998 potranno anche versare il 98% delle imposte che presumono dover effettivamente pagare con la prossima dichiarazione. Il meccanismo è però complesso (bisogna in pratica fare i conti in anticipo tenendo conto di detrazioni e aliquote) e il rischio è alto: manca ancora un mese alla fine dell'anno ma il fisco chiede comunque versamenti precisi. In caso di errore scatta una sanzione del 30% (più gli interessi). E) Il mod. 730. I contribuenti che hanno presentato il modello 730 non dovranno fare nulla. Saranno i datori di lavoro a trattenere l'importo direttamente in busta paga. Solo se si è interrotto il rapporto di lavoro il contribuente dovrà recarsi alla cassa del fisco. F) Le addizionali. L'acconto non riguarda l'addizionale regionale Irpef e nemmeno l'Irpef comunale che si applica da quest'anno e che dovrà essere pagata con la prossima dichiarazione. G) I versamenti. Le imposte, come già è accaduto a giugno, vanno pagate utilizzando il modulo F24. Molta attenzione ai codici: per l'acconto Irpef va utilizzato il codice 4034, per l'Irap il 3813, per l'Irpeg il 2113. Il modulo può essere utilizzato sia in banca sia alle poste. H) Le compensazioni. Dagli acconti è possibile sottrarre gh importi indicati a credito nell'ultima dichiarazione alla riga Rx2, colonna 2. La colonna 1, invece, non vale perchè indica i crediti per i quali si è attivata la procedura di rimborso. Ci penserà il datore di lavoro ai contribuenti che hanno fatto il 730 Il ministro Visco

Persone citate: Visco

Luoghi citati: Roma