E' ricoverata in clinica per ossessione da Lotto

E' ricoverata in clinica per ossessione da Lotto Il gioco può diventare depressione E' ricoverata in clinica per ossessione da Lotto Una donna di sessantanni a Como aveva sperperato decine di milioni COMO Il gap - gioco d'azzardo patologico - ha fatto una nuova vittima: una signora sessantenne di Como, sposata a madre di famiglia, con una discreta capacità economica che le ha permesso di spendere cifre considerevoli al Superenalotto. Le cose però non sono andate sempre bene e la donna ha perso parecchi soldi. Presa nella spirale ansiosa del rifarsi, ha puntato somme sempre più alte, finanziate con prestiti sempre più importanti, fino a trovarsi in una situazione disastrosa. Finanziariamente, ma anche psicologicamente: capiva che ogni puntata peggiorava le cose, ma non riusciva a smettere. Finché la sua famiglia, insospettita dal suo comportamento e dagli ammanchi in banca, non l'ha portata a curarsi in una clinica psichiatrica di Appiano Gentile, specializzata in dipendenze da gioco. Le forme di ossessione classiche sono per il casinò e le slot machine, ma ormai anche Lotto ed Enalotto hanno le loro vittime. Anni fa, a Torino, una nonna finse di essere stata rapita con la nipotina di due anni per incassa¬ re un «riscatto» di cinque milioni: doveva pagare un debito di gioco e non sapeva come procurarsi diversamente il denaro. L'estate scorsa, una signora di Brescia si dileguò perché, dopo aver dilapidato centinaia di milioni tra lotto e lotterie, non sapeva come affrontare marito e quattro figli. La ritrovò, dopo due mesi, uno spettatore di «Chi l'ha visto?». I forti giocatori d'azzardo in Italia sono 150 mila. La loro ossessione è classificata dal Manuale delle malattie mentali come disturbo psichiatrico e apparentata alle dipendenze da alcol e da droghe. Per curarla, oggi è disponibile un antidepressivo già sperimentato con successo negli Stati Uniti sui giocatori patologici. La dipendenza è infatti collegata alla cosiddetta malattia bipolare, che alterna fasi di depressione e fasi di euforia: si gioca perché si è depressi, ma anche perché si è eccitati, per evadere dai problemi quotidiani e poi per risolvere i problemi creati dall'evasione. Ma il denaro perduto non lo recupera più. E' a quel punto che urge piuttosto recuperare il senno, [m.ver.)

Persone citate: Lotto

Luoghi citati: Appiano Gentile, Brescia, Como, Italia, Stati Uniti, Torino