Un giorno di neve e piogge II maltempo strozza l'Italia di Gabriele Beccaria

Un giorno di neve e piogge II maltempo strozza l'Italia Allagamenti e frane, voli sospesi e circolazione difficile. Il termometro scende a -20 Un giorno di neve e piogge II maltempo strozza l'Italia Gabriele Beccaria ROMA Prima scena: nel Riminese la Protezione Civile ha inviato d'urgenza 10 mila sacchi di sabbia, una decina di idrovore e 800 persone tra vigili del fuoco e volontari per scongiurare lo straripamento di fiumi e torrenti. Seconda scena: il promontorio di Portofino si è imbiancato a sorpresa, creando uno spettacolo più pittoresco del solito. Terza scena: all'alba le sirene sono risuonate lugubremente a Venezia, segnalando l'arrivo dell'acqua alta, che ha toccato un massimo di 121 centimetri. Quarta scena: raffiche da 110 all'ora hanno rotto gli ormeggi di una motonave norvegese che scaricava cellulosa a Monfalcone, facendola incagliare. Quinta scena: sull'autostrada dei Fiori un maxitamponamento ha provocato un morto e 20 feriti. L'ultima domenica di novembre ha scatenate, record negativi a.rhpejazjpn.e, di freddi?, di vento, di neve, di acqua, ih tutta Italia e anche in molte zone d'Europa, dalla Francia alla Polonia. Il 1999 - che secondai i calcoli catastrofisti dell'Ufficio Meteorologico britannico sarà ricordato come il più caldo non soltanto del secolo, ma del millennio - si spegne con i caratteristici estremi dell'effetto serra: Bora a 120 chilometri orari a Trieste, 20 sotto zero a Livigno, raffiche oltre gli 80 all'ora nella Sicilia occidentale, tanto che alcuni voli in partenza dall'aeroporto di Palermo sono stati spostati a Trapani e si è deciso lo stop per i collegamenti via mare con gli arcipelaghi. Trombe d'aria hanno spazzato il litorale Sud del Lazio. Dal passo del Frejus agli Appennini, ieri è stato il giorno delle nevicate. In Piemonte il massimo si è registrato a Cuneo, con una trentina di centimetri, con precipitazioni anche sui valichi della Maddalena e del Tenda e al Monginevro. Il traffico è stato rallentato, così come in Liguria, dove agli automobilisti è stato consigliato di portare con sé le catene: spazzaneve e mezzi spargisale sono stati particolarmente attivi nella provincia di Genova. Peggio in Lombardia e soprattutto in Emilia Romagna: a Bologna ha nevicato fino al pomeriggio e nelle autostrade della Regione è scattata la fase di preallerta. Sui valichi è obbligatorio spostarsi con le catene montate. Anche Venezia si è imbiancata, in Trentino Alto Adige i disagi sono stati notevoli, in Friuli alcune frazioni nell'area di Udine sono rimaste isolate e nell'entroterra di Pesaro si è arrivati a una quarantina di centimetri. Dove non ha nevicato è stata l'acqua a scatenarsi: dopo la piena di ieri, a Venezia si prevede per oggi un picco di 110 centimetri e molte zone della Romagna sono state flagellate da 50 millimetri di pioggia. Situazione «critica ma non drammatica», dicono i rapporti della Protezione Civile: fortunatamente nel pomeriggio il maltempo si è attenuato, anche se l'allarme resta sulla Riviera, nelle province di Rimini, Forlì e Ravenna e a Est di Bologna a causa dello straripamento di canali e fiumi. Cesenatico è finita per ore sott'acqua, si sono registrati blackout delle linee elettriche in molte aree del Modenese, allagamenti a Firenze, Prato e Roma e intorno a Urbino si contano diverse frane. Nella domenica del gelo onnipresente i più spaventati sono stati i fedeli che durante la messa hanno assistito allo sgretolarsi di un pezzo della cinta muraria del castello di Sorrivoli, i più delusi i tifosi di serie B e C1-C2 che hanno visto saltare sette partite, i più freddolosi i sardi che hanno disertato le urne per un referendum consultivo, i più sfortunati un'anziana di Genova morta per l'esplosione della stufa e tre persone uccise da incidenti stradali in Veneto. Altre scene-simbolo della giornata sono arrivate dalla Francia, con migliaia di automobilisti bloccati dalla neve sull'autostrada A7, lungo la Valle del Rodano, e costretti a bivaccare in ricoveri di fortuna, con un migliaio di autotreni di traverso sulle carreggiate ghiacciate, con decine di migliaia di famiglie senza luce per oltre 24 ore in Provenza e nei dipartimenti meridionali della Regione Rodano-Alpi, con un treno locale deragliato vicino a Clermont-Ferrand, nell'Alta Loira. Prima conseguenza, feroci polemiche. L'eccezionale nevicata - sull'Est e il Centro del Paese ha colto tutti di sorpresa: quando si sono materializzate, dopo essere state annunciate invano per giorni, le precipitazioni non erano più attese. Così, soltanto ali'ultimo Protezione Civile ed esercito sono intervenuti, trasformando scuole e locali pubblici in ricoveri per automobilisti all'addiaccio e mobilitando sei potenti gru militari per sgomberare le carreggiale dai camion rovesciati, ma in serata - dopo 24 ore di emergenza - gelo e neve continuavano a infiorire. Da questa parte delle Alpi, invece, i meteorologi sono abbastanza ottimisti. Se il gelo resterà, le perturbazioni lasceranno gradualmente il posto al sereno. Fino al prossimo scherzo crudele dell'effetto serra. Tamponamento sull'Autostrada dei Fiori, con un morto e 20 feriti Altre tre vittime in Veneto Emergenza in Francia, con migliaia di automobilisti all'addiaccio e file di camion bloccati dal ghiaccio La neve ha coperto gran parte della Lombardia: ieri mattina la massima intensità è stata toccata nella zona di Brescia, ma le precipitazioni sono state piuttosto intense anche a Varese e a Como. Nel pomeriggio, su Milano ha cominciato a cadere un leggero nevischio. Polari ovunque le temperature, con il record registrato a Livigno (-20 gradi). Gravi i problemi a Modena: il peso della neve ha provocato la caduta del pallone di copertura di una piscina, mentre cinque linee elettriche sono rimaste interrotte per circa due ore e anche l'acquedotto ha dovuto subire un'interruzione a causa del maltempo. Dall'altra notte al pomeriggio, sono caduti una ventina di centimetri di neve. Ai gelidi «spruzzi» di neve a Venezia si è aggiunta l'acqua alta, che ha superato i 120 centimetri. Ieri si è messo anche il vento a peggiorare la situazione, toccando i 70 chilometri all'ora, tanto che è stato chiuso per un'ora il ponte votivo della Madonna della Salute. A Chioggia è andata peggio: l'innalzamento del mare è arrivato a 134 centimetri. I Tir bloccati nella Valle del Rodano