TORTE E VINO PER LA FUGA DAL VESUVIO

TORTE E VINO PER LA FUGA DAL VESUVIO IL DISASTRO SIMULATO TORTE E VINO PER LA FUGA DAL VESUVIO Francesco La Licata RIUSCIAMO a comprendere la sorpresa dei volontari della Protezione civile, dello stesso sottosegretario Franco Barberi - uomo di grande senso pratico - di fronte a quel «grande Maracanà» che deve essere stata l'evacuazione simulata di Somma Vesuviana. Nello stesso tempo, però, non riusciamo a stupirci del fatto che la prima vera grande esercitazione su un disastro virtuale possa essersi trasformata in una festa paesana. Le cronache raccontano di canti e fiaschi di vino, di pagnotte e formaggi, dolci e tamburelli. Si meravigliano della puntualità osservata dai «viitual-sfollandi», che il malefico immaginario collettivo incasella pur sempre nella nicchia destinata all indolente popolo partenopeo, e sottolineano l'atipicità dell'ordine con cui gli stessi si sono incolonnati (alle otto del mattino), in attesa di Eoter prendere posto sui 14 us che li avrebbero portati ad Avezzano, lontano dal «Vesuvio in eruzione». Non si sono registrate scene di panico, raccontano gli increduli cronisti. La simulazione, è vero, contiene in sé una certa «vis scenica» che, Liberando allegria, esorcizza il malaugurio. Ma è solo questa la ragione della spensierata scampagnata dei 500 finti fuggiaschi? E' solo teatro, o filosofìa della vita? Non è troppo lontano il ricordo del terremoto del Beli ce. A Palermo, distante da GLbellina, il centro storico cadeva ugualmente e i palermitani trascorrevano le notti all'addiaccio. Non era teatro, eppure i ragazzi suonavano la chitarra e cantavano, gli adulti si passavano la bottiglia del vino, le donne proponevano assaggi di «melanzane ammuttunate» e si consolidarono persino molte storie d'amore. E allora, forse, per capire meglio, ci può venire in soccorso un motto siciliano, buono per qualunque occasione, anche per i lutti non virtuali: «II morto è morto, pensiamo ai vivi». Milena A PAG. 12

Persone citate: Francesco La Licata, Franco Barberi

Luoghi citati: Avezzano, Palermo, Somma Vesuviana