Destario: la libertà d'ilpresa è salutare per la concorrenza

Destario: la libertà d'ilpresa è salutare per la concorrenza 11 direttore di Bankitalia auspica anche «correttezza» Destario: la libertà d'ilpresa è salutare per la concorrenza roma La «cultura della concorrenza» deve andare di pari passo con queila della «correttezza», e in questa prospettiva, in economie complesse come quelle attuali, 1' obiettivo «non può essere raggiunto soltanto tramite 1' azione delle autorità amministrative» ma richiede lo sforzo comune di tutti i soggetti interessati. È in questi termini che si è espresso ieri il direttore generale della Banca d' Italia, Vincenzo Desario, in occasione di un suo intervento all' Università di Bari in cui ha fatto il punto sulle «caratteristiche e finalità dell' azione della Banca d'Italia nella dinamica evolutiva del diritto dei contratti bancari e finanziari». Desario ha spiegato che, ai fini di una concorrenza «sposata» alla correttezza nei riguardi del mercato e dei consumatori, «si impone uno sforzo convinto e convergente delle istituzioni, delle imprese, dei cittadini e delle formazioni sociali che tutelano i loro interessi». Il direttore generale della Banca d'Italia ha aggiunto che la libertà d'impresa costituisce • importante fattore di concorrenza, con sostanziali benefici sia per le imprese cia per i risparmiatoriinvestitori». Desario ha auspicato comunque «1' ampliamento e il rafforzamento dell' autoregolamentazione», attraverso iniziative di categoria che siano dirette «alla Fissazione di regole deontologiche e alla composizione stragiudiziale delle controversie». Va tenuto presente - ha detto ancora il direttore generale della Banca d'Italia - che la moneta unica europea, l'innovazione finanziaria e lo sviluppo delle nuove tecnologie, assieme alla globalizzazione, «espongono gli intermediari italiani a una concorrenza più intensa», In questo ambito, ha aggiunto, «comportamenti ispirati a principi di trasparenza e correttezza elevano i livelli di reputazione degli intermediari e rafforzano la fiducia della clientela». lAnsa]

Persone citate: Desario, Vincenzo Desario