DEBENEDETTl NELLA BOLLA GASSOSA di Gianni Vattimo

DEBENEDETTl NELLA BOLLA GASSOSA la repucadel sindaco DEBENEDETTl NELLA BOLLA GASSOSA Il sindaco di Torino risponde all'articolo di franco Debenedetti pubbl'-a.to ieri da Li Stampa Valentino Castellani LJ INEFFABILE leggerezza del sonatine Debenedetti ha colpito .incora: lontano dai problemi quotidiani, coerente 1 con la sua idea di politica come ; FJS&FS* Sindaco di Tonno, peccato die I Sindaco e giunta fossero in piedi già da tempo, impe- , gnati nel non facile | j™,*ss?eeSe u mici e gruppi socia- JESf , li così come esige j una concreta e ope- ■ rame democrazia. senE' i era lontano dal suo . collegio e dai suoi , elettori se non ha avuto modo di ! constatare ciò che si è realizzato a TOHUO llill '93 S Oggi. FOI"Se lld SOlO ; avvenite) gli echi dei luoghi comu- ni odella pregiudiziale propaganda ^^^^st^z , constatare che i musei cittadini sono balzati da 500mila visitatori filisi più beceri, e migliorata la sicurezza sociale, con un'incontrovertibile diminuzione dei re.iti; che si sta lavorando contemporaneamente alla riqualificazione del centro e delle periferie; che si sta realizzando il passante ferroviario; che si apriranno i cantieri della metropolitana entro il 2000; che le aziende straniere stanco dimostrando interesse verso questa città (come Motorola e Colt); che si sta programmando la lunga stagione olimpica; e non ultimo che Torino è la prima città italiana ad aver elaborate il piano st rat egico Torino Internazionale. Per quanto riguarda poi il Museo Egizio, il suo rilancio, a Torino, è stato individuato come obiettivo prioritario (ed è per questo che ! abbiamo chiesto alla Ministra un j piano di fattibilità, che è stato : ! accolto); se avesse seguito con più | attenzione le vicende della sua ; ; città il senatore si sarebbe accollo ' ' che il Comune di Torino ha accetta- | ' to tutte le richieste della Juventus. \ comprese quelle di un'area coni- ; merciale di 17.000 mq, mentre non \ ha potuto avallare richieste formai- ! mente illegittime e sostanziatine!)| te svantaggiose per la città. Quanto alle privatizzazioni, poi, si sa che questo e il pallino del nostro senatore. Ma anche qui, se solo avesse avuto la cortesia di rimboccarsi le maniche con noi, la sua ansia privatizzante avr< bbe ; potuto essere sedata, vedendo di persona che il Comune di Torino ' sta privatizzando, ma a condizione di scegliere momento e modalità più favorevoli: ha già avviato la privatizzazione dell'aeroporto e perla prossima estate avvieràquel- ; la della quota Aem; ha inoltre crea'.'1, tra le prime città italiane, insieme ai Comuni dell'area metropolitana, una società per la gestio- : ny del ciclo completo delle acque. Privatizzare, ciot' vendere ai privati, dev'essere un atto concreto, cioè i vantaggioso per l'Ente pubblico che veinie. Non un'idea astratta, un gesti casuale, dove il prima e il dopo tì il come e il quanto non contino. La nostra non e economia politica da videogame, è normale, dura, quotidiana, pubblica amministrazione. Tutto questo, senatore Debenedetti, non le sarebbe sfuggito se Lei fosse stato qui e avesse partecipato con continuità insieme a noi, a imprese comuni, lavorando concretamente alla soluzione dei problemi. Ma se ritiene che questo sia solo compito nostro, va benissimo. Ci permetta almeno di rammentarle il suo: tutelare con assiduità e con miglior cognizior.e di causa gli interessi della sua città nell'aula del Senato. DICKENS NON C'ENTRA -Giusti i spendere i indù 'pei Idi u ■ ma con i aiteri spiegati da Sgarhi- Gianni Vattimo IN CRONACA u JESf

Persone citate: Colt, Debenedetti, Valentino Castellani

Luoghi citati: Comune Di Torino, Torino