Allarme batteri nei pranzi a buffet

Allarme batteri nei pranzi a buffet Allarme batteri nei pranzi a buffet Scienziati Usa: i cibi possono essere tossici dopo un paio d'ore Gli invitanti pranzi a buffet possono nascondere ospiti indesiderati e pericolosi: i batteri. Poche ore di esposizione degli alimenti a temperatura ambiente e il cibo diventa velenoso, è l'allarme che lanciano da Atlanta i ricercatori del Consiglio internazionale per la sicurezza del cibo. Il rischio è forte in estate, quando più alte sono le temperature e più frequenti le occasioni di mangiare cibo freddo preparato in anticipo. Ma non crediamoci al sicuro neppure in questi giorni di inverno anticipato: i batteri si moltiplicano rapidamente fra i 5 e i 60 gradi, ammoniscono gli scienziati ameri¬ cani, e dopo due ore a temperatura ambiente gli alimenti potrebbero essere tossici. Deve fare attenzione il ristoratore, soprattutto nei villaggi di vacanze dove il buffet è la regola, ma anche chi invita gli amici o chi partecipa a una festa con una pietanza cucinata a casa. Le regole per difendersi? Semplici, ma facili da dimenticare o trascurare. La prima è quella di usare vassoi di piccole dimensioni e di tenere le scorte in frigo fino al momento di servirle. La seconda interessa gli ospiti: cambiare il piatto quando ci si serve una seconda volta e non mescolare il cibo fresco con quello rimasto a temperatura ambiente per evitare contaminazioni. Visto che sono le temperature estreme a tenere lontani i microbi, è buona norma mettere i cibi caldi negli scaldavivande e quelli freddi su un letto di ghiaccio. E se dopo due ore è avanzata qualche vivanda, che sia l'arrosto di pollo o la torta alla crema, è bene gettarla. Altri consigli: mettere in frigo o surgelare gli alimenti entro due ore, tagliare la carne a piccoli pezzi prima di congelarla Ila temperatura giusta sarà raggiunta più in fretta), riscaldare sempre fino a 75 gradi i cibi conservati. Ma il Consiglio per la sicurezza del cibo si spinge più in là, suggerendo una serie di accessori tecnologici da tenere in cucina: termometri capaci di misurare in pochi secondi la temperatura dei cibi solidi, dei liquidi e persino dell'aria; oppure sonde da inserire negli alimenti durante la cottura, per verificare che anche la parte interna superi i 75 gradi (temperatura che assicura la mone dei batteri più pericolosi, a patto che venga mantenuta a lungo). Un altro nuovo gadget per la cucina sicura è un sensore da inserire nel cibo. Il cuoco deve limitarsi ad attendere che il forno emetta un hip prima di aprire lo sportello. A quel punto, il piatto è cotto e libero dai batteri, Che sia anche buono, la tecnologia non è .incora in grado di garantirlo, |s. man.)

Luoghi citati: Atlanta