«Sulla pena di morte Dini ha camuffato la verità»

«Sulla pena di morte Dini ha camuffato la verità» Lassociazione «Nessuno tocchi Caino» contro il ministro «Sulla pena di morte Dini ha camuffato la verità» NEW YORK Dura replica da New York di «Nessuno Tocchi Caino» all'articolo del ministro degli Esteri, Lamberto Dini. sulla moratoria della pena di morte pubblicato ieri su La Stampa. «È una mistificazione dei fatti», ha detto Sergio D'Elia, segretario dell'associazione abolizionista che da anni si batte per la proposta di moratoria. «Non è vero che la proposta dell'Unione Europea era stata inquinata da 17 emendamenti: primo, perchè questi emendamenti erano stati solo presentati dagli avversari ma non facevano parte integrante della risoluzione; secondo, perchè su questi emendamenti l'Ue ha deciso di non andare neanche al voto per tentare di respingerli - ha aggiunto D'Elia - e a differenza di quanto ha sostenuto Dini, cioè che la risoluzione è naufragata sugli scogli dei troppi emenda¬ menti, la verità è che l'Europa ha detto no all'emendamento messicano sul rispetto dei diritti umani che era l'antidoto più efficace agli emendamenti sulla sovranità nazionale: avrebbe fatto vincere la proposta di moratoria». «È l'estremo tentativo, forse quello più proditorio, di camuffare con ragioni nobili, il no al compromesso, una verità che è quella del tradimento da parte dell'Unione di una risoluzione che aveva tutti i numeri per essere approvata», ha concluso D'Elia. Dini aveva tra l'altro scritto che approvare la risoluzione dell' Unione Europea per una moratoria sulla pena di morte cosi come era stata emendata «sarebbe stata una vittoria di Pirro», i 17 emendamenti erano tali da snaturarne il contenuto. «Per questo la presidenza finlandese, alla fine di un lungo negoziato, ha deciso di ritirarla», aveva ricordato il ministro. [Ansa)

Persone citate: D'elia, Dini, Lamberto Dini, Sergio D'elia

Luoghi citati: Europa, New York