Fantasmi sotto Torino di Giovanni Tesio

Fantasmi sotto Torino L'ANTEPRIMA DEL MESE: RENZO ROSSOTTI Fantasmi sotto Torino u N tamponamento sotto la pioggia, due balordi in fuga, una valigia perduta, un'ombra che si allontana e due occhi che spiano per caso da un palazzo quasi all'angolo di corso San Maurizio e via Montebello sono gli ingredienti base della scena d'avvio dell'ultimo giallo di Renzo Rossotti, «La valigia del mago - Fantasmi a Torino» (pp.201,L. 32 mila), che Fògola sta per mandare in libreria, con presentazione ufficiale il 29 novembre alle 20,45 all'Auditorium della Bpn in piazza S.Carlo. Siamo nel cuore di una Torino tanto consueta quanto misteriosa, a due passi dalla Cavallerizza più sotterranea, capace di custodire i suoi fantasmi più cruenti. Proprio sotto la Mole, che incombe come una spada affilata. Non lontano da via Po. E Rossotti si diverte, da storico delle vie cittadine qual è, ad assecondare i pedinamenti dei suoi eroi ingarbugliandoli in un labirinto o gomitolo ortogonale, ad immergerli nelle viscere di una città duodenale, che conserva il fascino delle spelonche da romanzo d'appendice. Mia è una single che vive con un loquace e goloso merlo indiano che si chiama Zazì. Sono di Mia i due occhi che osservano per caso la scena iniziale del giallo. E1 proprio lei la prescelta dal mago Edoardo Mille per diventare la protagonista assoluta di un «affaire» molto strano, di un intrigo finanziario dai retroscena non privi di risvolti buffi. C'è ima banda squinternata degna di Alan Ford, c'è la scheggia impazzita di una pensata da big-businessman, ci sono due morti ammazzati e mia quasi-resurrezione. E c'è soprattutto un gran movimento intorno alla fatidica «valigia» perduta nella notte piovosa della prima scena, che finisce per concentrare gli appetì ,-,,.,..„.. ti universali. Un bel rondò di spiate, fughe, intrusioni, invasioni, ombre, sagome, fantasmi. In cima a tutto l'inevitabile lieto fine spunta dalla valigia, divertente come una magia. Giovanni Tesio VALIGIA I. MAGI >

Persone citate: Alan Ford, Del Mese, Edoardo Mille, Renzo Rossotti, Rossotti

Luoghi citati: Torino