UNA ZONA APERTA
UNA ZONA APERTA CORTOMETRAGGI UNA ZONA APERTA Accanto ai debuttanti le star di Hollywood IL formato cortometraggio sta conoscendo negli ultimi anni un sorprendente sviluppo, sostenuto dalla maggiore attenzione di istituzioni, produttori indipendenti e canali televisivi, e di conseguenza di un pubblico sempre più ampio e appassionato. Il Torino Film Festival lavora fin dai suoi esordi alla valorizzazione di questo ambito espressivo, presentando i «corti» nella sala più grande insieme ai lungometraggi in concorso, proprio a sottolinearne la pari dignità oltre che l'impatto spettacolare. I sedici titoli in concorso in questa edizione, selezionati tra oltre seicento lavori provenienti da tutto il mondo, dimostrano quanto il cortometraggio sia più'che mai «nuovo cinema» nel suo essere una zona aperta, in cui possono convivere e incrociarsi i debuttanti assoluti e le star già transitate a Hollywood (in «Desserts» ritroviamo Ewan McGregor, «Elimination Dance» è co-diretto e interpretato da Don McKellar, pluripremiato e presto anche sugli schermi italiani con «Last Night»), gli studenti di cinema e i veterani che mantengono un forte rapporto con questo mezzo espressivo, le proposte europee e nordamericane (da Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo, Svizzera, Canada, Stati Uniti) come le cinematografie in forte sviluppo di Iran e Corea. Ma soprattutto, i cortometraggi sono essenziali per il nuovo cinema grazie alla capacità di raccontare in pochi minuti piccole e grandi storie con un linguaggio che taglia trasversalmente i generi, le divisioni tra documentario e fiction, tra comico e tragico, tra classico e sperimentale. L'unica cosa in comune tra questi sedici brevi film, che presentano in modo diverso mondi e personaggi diversi attraversando il quotidiano, i sentimenti, il mondo del lavoro e i temi più universali, è forse proprio il desiderio di fare cinema confrontandosi con lucidità e anticonvenzionalità con il mondo, cercando di esprimere, di riproporre interrogativi, di divertire e, spesso, di inquietare. Paolo Manera «Desserts» diJeffStark, in concorso nella sezione cortometraggi
Persone citate: Don Mckellar, Ewan Mcgregor, Paolo Manera
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