Gianrico Tedeschi iformatore del mondo di Monica Bonetto

Gianrico Tedeschi iformatore del mondo Gianrico Tedeschi iformatore del mondo Hi IA debuttato circa due anni Ifa la versione italiana di l«Der Weltverbesser», impareggiabile ritratto venato di lucida follia ideato per il palcoscenico da Thomas Bernhard. In italiano il titolo (che in tedesco indicherebbe colui che non si risparmia nel dar lezioni a tutti) è stato tradotto ne «Il riformatore del mondo», preferendo il riferimento diretto all'opera per cui il protagonista della pièce sta per essere premiato da uno stuolo di accademici. Scritto nel 1979 da Bernhard su misura per l'attore Minetti, il testo ottenne molto successo. Nel 1997 il regista Piero Maccarinelli ha inseguito ed infine realizzato l'allestimento italiano al Franco Parenti di Milano affidando l'interpretazione all'esperta e consolidata esperienza di Gianrico Tedeschi. Martedì 23 novembre alle ore 20,45 lo spettacolo giunge al Teatro Carignano per la stagione del Teatro Stabile, e vi rimarrà sino al 28. Se il nome di Gianrico Tedeschi non vi dice nulla di particolare o l'unica immagine che riuscite a raccattare di lui e della sua straordinaria bravura è quella di un vecchietto un po' carogna che pubblicizza formaggio spalmabile, avete già un'ottima ragione per recarvi al Carignano e scoprire cosa può ancora fare sul palcoscenico, a dispetto degli anni trascorsi, un attore di gran classe. Perché nei panni del protagonista di questo atto unico, Tedeschi è davvero insuperabile; le crudeltà, le fissazioni, le idiosincrasie, la misantro- pia del vecchio filosofo incarognito da acciacchi veri o esibiti come tali, trovano la varietà e la duttilità necessaria a essere perennemente sospesi tra comico e tragico, lucidità e follia, umana debolezza e diabolica pervicacia. Il riformatore del mondo è un pensatore impaziente e rancoroso, autore di un trattato che teorizza l'eliminazione degli uomini dalla faccia della terra e la distruzione del mondo come unico miglioramento possibile. Paradossalmente, proprio per questa sua opera, gli sta per essere attribuita la laurea honoris causa. Parla in continuazione, inseguendo pensieri concatenati da associazioni spesso soltanto sonore; il suo linguaggio è pieno di iterazioni, allitterazioni, giochi verbali: «Di questi tempi è proprio così - afferma il regista Maccarinelli - è l'unico modo che abbiamo per resistere all'imbecillità che ci domina. E' necessario parlare, utilizzare il cervello, studiare, conoscere, cercando di capire quello che ci circonda, sapendo che ciò che abbiamo capito non potrà cambiare il mondo ma che sarà rivoluzionario per noi stessi». Gianrico Tedeschi è affiancato sulla scena dalla presenza silenziosa e intensa di Marinella Laszlo (co/i lui nella foto), compagna-serva maltrattata e sempre in movimento, in netta contrapposizione all'immobilità logorroica del vecchio pensatore. Monica Bonetto Gianrico Tedeschi iformatore del mondo

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