«Discrete»: attenzione allo spelling

«Discrete»: attenzione allo spelling INGLESE «Discrete»: attenzione allo spelling IL termine discreto non è raro né sconosciuto, tutt'altro. Ed è anche vocabolo scientifico. Ma siamo sicuri di conoscerne i significati e l'origine? Un'analisi della parola si rivelerà interessante e costruttiva in italiano come in inglese. Cominciamo con il significato più comune in italiano: discreto è ciò o chi si distingue dagli altri, è più che sufficiente, di un certo valore, superiore a mediocre. Questo è anche il significato che ha nelle valutazioni scolastiche ufficiose, L'etimologia è dal latino discretus, da discenner = distinguere, separare. Non esiste in inglese la parola corrispondente con la stessa origine e contemporaneamente medesimo significato: si usano pertanto fair, adeguate, fairby good, reassonable... Con diversa accezione, discreto descrive chi è in grado di distinguere, di giudicare obiettivamente e quindi è assennato, riservato, prudente, circospetto. L'etimologia è la stessa ma il valore attivo che la parola ha assunto la rende lontana dal significato latino di origine. In inglese si usa in questo caso il termine analogo con medesima origine: discreet. Abituati a usare discreto nelle accezioni precedenti, piomba sugli studenti come un fulmine a ciel sereno l'uso che se ne fa nelle scienze e li lascia stupiti. Lontano dai precedenti significati ma molto più vicino all'etimo, discreto ha in questo caso valore esclusivamente passivo e vuol dire distinto, separato, intervallato, isolato: è usato a indicare una discontinuità che implica interruzioni nello svolgimento di un fenomeno. In inglese la parola è discrete, pronunciata allo stesso modo di discreet. L'importanza della parola e il suo uso nella fisica e nella chimica moderne sono legati alla concezione che essa rappresenta, il concetto di discontinuità contrapposto alla continuità. Così leggiamo in inglese, ma sarebbe lo stesso in italiano: «... Planck postulated that energy can only be emitted or absorbed in discrete amounts, which hecalled quanta...». «... Bohr postulated that the angular momentum of the electron is quantized, i.e. it can only have discrete values...». «... J. Francie and G. Hertz made atoms absorb discrete amounts of energy from the electron beam ...». «Atoms» Britannica CD, Version 97, Encyclopedia Britannica, Inc., 1997. Tutto ciò si riferisce al concetto moderno di energia quantizzata, collegata allo stato degli elettroni intorno al nucleo dell'atomo, nella dimensione del microcosmo. Ma secondo E. Schrodinger l'idea di discontinuità fisica è antichissima e appare già nella teoria atomica formulata da Democrito nel quinto secolo a. C. Essa implicava l'esistenza di particelle discrete e si contrapponeva al concetto di materia infinitamente e continuamente divisibile, sostenuto da gran parte degli altri filosofi. Possiamo dire in inglese che gli atomi costituenti la materia sono discrete particles e cioè particelle separate, distinte le une dalle altre, non ulteriormente suddivisibili in particelle più piccole dello stesso tipo. In matematica riappare il termine discreto contrapposto a continuo: è continua ad esempio la serie costituita dall'insieme dei numeri reali, infiniti anche in un intervallo minimo, è discreta la serie dei numeri naturali, 1, 2, 3, ... separati l'uno dall'altro da un baratro incolmabile. Per concludere, in italiano tre diversi significati corrispondono ad un'unica parola, in inglese invece, una volta chiariti i significati, attenzione allo spelling! Carla Cardano

Persone citate: Bohr, Carla Cardano, Democrito, Hertz, Planck, Schrodinger