La Montalcini: guai in più

La Montalcini: guai in più La Montalcini: guai in più «Megliopuntare sul miglioramento delle condizioni della vecchiaia» intervista MILANO A lei non interessa proprio. Anzi, «questa possibilità di allungare la vita non la vedo proprio di buon occhio». Cosi dice Rita Levi Montalcini, Premio Nobel e ricercatrice «a tempo pieno, nonostante ubbia raggiunto i novantanni». Con garbo, polemizza: «Allungare la vita significa anche allungare i guai, cioè prolungare le sofferenze! delle persone. Perciò, mi domando, perché farlo?». Da un punto di vista personale la professoressa non ne vede alcun vantaggio. «Che cosa potrei guadagnarne, se qualcuno mi desse la sicurezza tii vivere non solo fino ai novant'anni che già ho, ma di arrivare a centoventi o a centotrenta? Glielo dice una che ha raggiunto una ragguardevole età in buone; condizioni fisiche e psichi che. lo infatti, a parte alcuni problemi alla vista, posso dire di star bene, e grazie a ciò posso continuare la mia al I ività di ricerca». Il problema è un altro, sostiene. «Sono appena rientrata a Roma da un convegno di geriatria che si è tenuto a Napoli. Abbinino discusso dei problemi legati all'invecchiamento, e dell'enorme sofferenza della popolazione vecchia, indigente e non più abile, lo penso che l'obiettivo della scienza deve essere quello di rendere possibile una vita migliore a questi anziani. E soprattutto a chi non ha possibilità economiche e non ha aiuti da parte della famiglia. Allungare la vita non è una priorità. Lo è invece migliorare le condizioni di vita. Di tutti, ma soprattutto degli anziani». [bru. gio.l

Persone citate: Montalcini, Premio Nobel, Rita Levi Montalcini

Luoghi citati: Milano, Napoli, Roma