La meta del nuovo Mose

La meta del nuovo Mose Quando Wojtyla disse: finirò il mio errare in Terra Santa La meta del nuovo Mose Domenico Del Rio Pi RIMA andrà in Iraq, in gennaio. Padre Tucci, il gesuita che organizza i viaggi papali, 6 partito per Baghdad. Deve trovare un corridoio nello spazio ancora sotto controllo per farvi passare il Papa. Wojtyla comincerà da lì il suo sognato viaggio del 2000, il viaggio del suo Giubileo, quello che lo porterà nell'antica terra di Abramo, poi sul cammino di Mose fino al Sinai. Poi, in primavera, completerà il suo viaggio nella terra di Cristo: a Nazareth, a Betlemme, a Gerusalemme. Sui sentieri del Vecchio e del Nuovo Testamento forse vorrà porre fine al suo appassionato itinerare (lui lo ha chiamato «il mio errare») per il mondo. Lo ha fatto capire una volta, parlando famigliarmente con i giornalisti. «Voglio andare - ha detto - sulle orme del Popolo di Dio, che comincia con Abramo. Mi hanno chiamato "nuovo Mose" e come Mose finirò il mio errare in Terrasanta. Finora ho vagabondato in tanti Paesi, ma alla fine si deve arrivare in quei Luoghi santi». «Alla fine», ha ripetuto sorridendo. Si porterà là, dunque, anche appoggiato al suo bastone. Il Sinai, con il suo fascino di monto di Dio lo attira, lui un tempo scalatore di montagne, per fargli ascoltare da vicino, come all'antico condottiero di Israele, la voce di Dio. Poi sarà il richiamo della terra dove è iniziato il tempo cristiano, quello che egli vuole ricordare nel Giubileo del 2000: Betlemme, la culla del Salvatore; il Calvario, il monte della croce e della redenzione; il Sepolcro della morte e della Pasqua del Signore. Lo attirerà soprattutto Nazareth, il paese che significa «Germoglio», dove penserà di contemplare colei, Maria, alla quale egli ha dedicato il suo motto «Totus tuus». Lì, in quei Luoghi santi era già stato una volta da vescovo. Ritornerà per lui quel senso di meraviglia che lo aveva invaso in quei giorni. Allora aveva esclamato in una sua poesia: «Oh luogo, oh luogo di Terrasanta / quale spazio occupi in me! / Perciò non posso / calpestarti coi miei passi. ' Debbo inginocchiarmi». «Ho vagabondato per tanti Paesi, ma in ultimo si deve arrivare in quei Luoghi»

Persone citate: Domenico Del Rio, Nazareth, Tucci, Wojtyla

Luoghi citati: Baghdad, Betlemme, Gerusalemme, Iraq, Israele