Usa, trascinato a forza nella camera della morte

Usa, trascinato a forza nella camera della morte Condannato si ribella prima dell'iniezione letale Usa, trascinato a forza nella camera della morte WASHINGTON /uffa nella camera della morte. Un condannato che non voleva morire e stato trascinato a forza dalla cella in Texas e legato al lettino dell'esecuzione. È la prima volta, nelle 193 esecuzioni effettuate dal 1982 nel carcere di Huntsville, che un condannato si rifiuta di collaborare col boia. Desmond Jehnings aveva 28 anni ed era stato condannato a morte per cinque omicidi. Aveva delto che non voleva morire e che avrebbe fatto resistenza. È stato di parola. Quando alle sei del pomeriggio è stato invitato a per¬ correre i pochi metri che lo separavano dalla cella alla camera della morte, Jennings si è rifiutato. «Non voglio uscire», ha detto. Una mossa prevista. Subito hanno fatto irruzione nella cella cinque agenti muniti di elmetti, maschera proiettive e giubbotti imbottiti. La colluttazione è durata meno di un minuto. Il condannato non ha fatto dichiarazioni. Quella di Jennings quest'anno è stata l'esecuzione numero 29 in Texas. Altre due sono in programma nei prossimi due giorni. Altre quattro sono fissate per dicembre, per un totale annuale di 35, il più alto dopo le 37 esecuzioni del 1997. [Ansa!

Persone citate: Desmond Jehnings, Jennings

Luoghi citati: Texas, Usa, Washington