IL PROBLEMA CrOTOLICO di Paolo Passarini

IL PROBLEMA CrOTOLICO LA NOTA ROMANA IL PROBLEMA CrOTOLICO Paolo Passarini ELTRONI e Cossiga hanno avuto ieri a Bruxelles un incontro la cui cordialità e apparsa direttamente proporzionale all'antipatia reciproca che i due avevano manifestato nei giorni scorsi. Si e trattato, quindi, con tutta evidenza, di un disgelo politico, servito tuttavia a evidenziare quello che è omini diventato l'osta colo più serio a una ricostituzione dell'Ulivo: il problema dei cattolici. SQUILIBRILO. A Cossiga il colloquio con Veltroni sei-viva per far risaltare quanto sia centrale il suo molo in questa fase. Per Veltroni l'obiettivo dell'incontro era quello di far rientrare la fronda dell'ex presidente, intento a coltivare una nuova pianta saprofita dell'Ulivo (il Trifoglio, con socialisti e repubblicani I, presentala come il vero «centro» della coalizione. Al termine del colloquio Veltroni ha detto di aver ricordato a Cossiga «la necessità di far ripari ire la coalizione nel rispetto di tutte le sue famiglie politiche, una coalizione che non può essere semplicemente Ulivo più Trifoglio perche questa strada non può essere praticabile peri Popolari». Onesta frase (peraltro giudicata infelice dagli interessati) e da approfondili.'. Il significato letterale e semplice, ma regala anche una notizia: il Ppi non può permettersi (e infatti non vuole) di far parte dell'Ulivo assieme a Cossutta, mentre il Trifoglio lesta fuori, proclamandosi centro e portandogli via i voti. Ma allora: quale può essere la forma della coalizione che evita, questo problema? Veltroni lo ha detto in un altro punto della sua dichiarazione, quando ha parlalo di una coalizione alla quale tutti icomponenti «aderiscanoindividualmente». Onesto però richiede che Cossiga rinunci al suo disegno, oppure che esso fallisca per il ritiro del socialista Boselli, i cui 8 voti alla Camera sono fondamentali per il governo. Ecco spiegati i corteggiamenti veltroniani di questi giorni. Ma, anche se il segretario della Guercia avrà successo, il problema dei cattolici rimarra una spina nel fianco nella coalizione. EVENNI UN UOMO. Con uno stile prettamente italiano, ieri tinti i politici, di sinistra, di destra o di centro, si sono sperticati in lodi per l'intervento del governatore della banca d'Italia Antonio Fazio al convegno cattolico di Napoli, tentando acrobatiche annessioni. In realtà, il Polo ha già un candidato premier che non intende farsi da parte, mentre Fazio non appare un credibile leader dell'Ulivo. Però, dietro le emozioni più sincere suscitate dal suo mtervento, si sente chiaro l'eco del disagio di un mondo cattolico non più rappresentato degnamente. Onesto problema è acutamente sentito anche dai pojiolari, che sempre più soffrono di far parte di una coalizione dominata dalla sinistra, dove il Ioni ruolo (originario) di centro riequilibratore svanisce. E infatti scalciano sempre di più, contestando la leader ship di D'Alema e chiedendo visibilità. Ma il malessere è profondo e resterà comunque, Trifoglio o no. E' la gelala che rischia di uccidere l'Ulivo. paopass"' tin.il

Luoghi citati: Bruxelles, Napoli, Romana