Greenspan alza i tassi al 5% di Ugo Bertone

Greenspan alza i tassi al 5% Mentre i Fed Fund salgono al 5,50. La manovra già scontata dai mercati Greenspan alza i tassi al 5% Lo 0,25 in più per raffreddare l'economia Usa Ugo Bertone Mll AII0 Tassi in ascesa di un quarto di punto fino a quota 5,50% per quanto riguarda i Fed Fund e al 5% per il tasso ufficiale di sconto, ovvero allo stesso livello di un anno fa, prima che la minaccia della deflazione imponessi? alla Fed di allentare la leva dei tassi; la tendenza sul prossimo costo del denaro, al contrario, torna ad essere «neutral» in vista delle impegnative scadenze del «millonnium bug». Queste, in sintesi le decisioni dell'ultimo, incertissimo, vertice del millennio dei governatori che compongono il Board della Federai Reservo. Alla vigilia, per la prima volta da anni, le previsioni degli esperti si erano divise in parti eguali. Ad un sondaggio Keuter la metà degli economisti interpellati aveva risposto che Greenspan avrebbe approfittato del buon andamento dell'economia Usa, esaltato dalla croscila della competitività, per lanciare un piccolo segnale di frenata; l'altra metà, al contrario, aveva scommesso sul rinvio di ogni decisione all'anno Duemila, per non turbare il delicato passaggio al prossimo millennio, anche perchè i segnali in arrivo dal costo del lavoro e dall'inflazione non giustificavano un intervento in tempi ravvicinati. Alla fine, Greenspan e i suoi scudieri hanno optato per la scelta di azionari' la leva dei tassi, suscitando un primo, scontato, ribasso a Wall Street, che pero ha chiuso in rialzo di 171 punti I i 1,59%). Il ttisso dei T- Bond, intanto, ha presto recuperato il tetto del 6%, abbandonato nella vigilia. I listini, però, hanno dato l'impressione di assorbire senza particolari tensioni le decisioni di Greenspan, esattamente simmetriche a ciucile di un anno fa. Allora, sull'onda della minaccia di una depressione dell'economia internazionale, la Federai Reserve agi per tre volte di fila sulla leva dei tassi riducendo complessivamente il costo del denato di tri; quarti di punto. Ora, attraverso tre manovre concent rate in cinque mesi, Greenspan ha ristabilito la situa/io- ne precedente. Una strategia che il mercato ha dimostrato di capire e di condividere, al punto che, mezz'ora dopo l'annuncio in arrivo da Washington, il Dow Jones e il Nasdaq (il listino tecnologico, ove primeggiano Microsoft, Netscape, Intel e gli altri titoli di Internet) hanno ripreso a salire. L'unica vera incertezza, dicono i tecnici, riguarda gli eventuali realizzi di chi ha scommesso su (mesto scenario. Ma si tratta di dettagji rispetto a un atteggiamento a prova di sorpresa. «Il mercato - commenta Kermit Schoen, capo economista di Salomon Smith and Barney - attendeva la scelta di Greenspan come una messa a punto di regole ben definite, senz'altro non come una nuova rivoluzione della politica monetaria». E adesso? Dissipate le incertezze sul fronte della Fd, i mercati finanziari potrebbero entrare in letargo per il «millennium bug». Questa, almeno, è la previsione prevalente tra gli analisti. Ma chi può escluedre un'offensiva improvvisa di una o più «investments houses» particolarmente liquide? Intanto, non resta che registrare cone le mosse di Grenspan vadano nella direzione indicata dall'Ocese che ieri ha previsto un'ascesa dei tassi, nel corso del Duemila, fino al6% (mezzo punto in più) per raffreddare l'economia americana. Anche in Europa, sostengono gli analisti, la ripresa economica dovrebbe comportare prima o poi un rialzo dei tassi. Ma, prima, occorre verificare l'impatto del terzo ritocco all'insù di Greenspan in cinque mesi. I TASSI NEL MONDO I tassi ufficiali di riferimento nelle principali economie ! GRAN BRETAGNA 5,50% COSI' L'OCSE VEDE L'ITALIA L'andamento di alcuni indicatori economici riferiti al nostro Paese, per l'anno in corso e per i due anni seguenti anno 1999 anno 2000 anno 2001 PR0D0TT0 IfMTERNO L0RD0 +1,0 +2,4 + 2,7 PR0D0TT0INDUSTRIALE - 0,7 + 2,7 + 2,9 EXPORT - 1,2 +5,3 + 5,9 DOMANDA INTERNA + 1,9 + 2,2 + 2,3 TASS0 DIS0CCUPAZI0NE 11,6 11,2 10,7 DEFLATORE C0NSUMI 1,8 '1,8 1,6 .E COSI' CRESCERANNO I PAESI PIÙ' INDUSTRIALIZZATI La tabella misura le variazioni del Pil attese nel triennio nelle maggiori aree industrializzate anno 1999 anno 2000 anno 2001 STATIUNITI + 3,8 + 3,1 + 2,3 ! GIAPP0NE +1,4 +1,4 +1,2 EUROLANDIA + 2,1 + 2,8 + 2,8 UE + 2,1 + 2,8 + 2,8 0CSE + 2,8 + 2,9 + 2,6 NtttttMHS Il presidente della Fed Alan Greenspan, Sotto, Il ministro del Tesoro Giuliano Amato

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Italia, Usa, Washington