Civitavecchia

Civitavecchia Civitavecchia «Vada via il vescovo delkmMonnina>> CIVITAVECCHIA. Un parroco trasferito contro la sua volontà, 1500 firme già raccolte per chiedere che il vescovo se ne vada e sullo sfondo un contenzioso politico tra il sindaco Ds e i Popolari, con il rischio di crisi al Comune. La scena si svolge a Civitavecchia, 70 chilometri a nord di Roma, sul litorale, località famosa perché nel 1996 è stata teatro del sanguinamene ritenuto miracoloso di una statuetta della Madonna. Il vescovo è quello di allora: mons. Girolamo Grillo, che dallo scetticismo iniziale passò al sostegno del «prodigio». Stavolta però il vescovo è contestato da 1500 fedeli, che non gli perdonano il trasferimento a loro dire immotivato di don Cono Firringa, parroco della Cattedrale. A dire il vero lo stesso sacerdote non capisce il motivo del provvedimento, e domenica alla messa di addio lo ha pure detto: «l'obbedienza mi ha chiamato a trasferirmi a Tarquinia. E' un'obbedienza molto difficile e umanamente incomprensibile, ma ho accettato in spirito di fede». Siccome i parrocchiani non la pensano con la stessa fede, da settimane opera un comitato con l'obiettivo di raccogliere firme per portarle dentro il Vaticano e chiedere la sostituzione del vescovo, in diocesi oramai dal 1983. A coordinare l'iniziativa è una donna, Letizia Dimito, che ricopre un incarico inedito per un Comune: è delegata del sindaco per i rapporti con la Curia. E siccome secondo la donna in giro c'è un diffuso malcontento contro mons. Grillo, è diventata anche promotrice della raccolta di firme. Il vescovo per ora tace, [l.t.] Mons. Grillo, vescovo di Civitavecchia

Persone citate: Cono Firringa, Girolamo Grillo, Letizia Dimito

Luoghi citati: Civitavecchia, Roma, Tarquinia