D'Alema: ora il fisco non è più vorace
D'Alema: ora il fisco non è più vorace D'Alema: ora il fisco non è più vorace «Siamo nella media europea». Scoperti 4000 evasori totali ROMA Il fisco italiano in soli tre anni ('97-'!)!)) ha cambiato faccia: non e pili ciucilo «vorace, farraginoso e arbitrario» di una volta. E non è mancato «il riconoscimento di operatori ed istituzioni internazionali (dalla Commissione europea al Fondo monetario internazionale, all'Ocse) per le novità del processo di riforma in corso». Lo ha detto ieri il presidenti! del consiglio, D'Alema, parlando alla Scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza per l'inaugurazione del nuovo anno accademico. Ed ò stata questa l'occasione per annunciare i positivi risultati otte¬ nuti dalle Fiamme Gialle: quasi 4.000 evasori totali e paratotali scoperti nei primi dieci mesi dil 1999. A fornire queste cifre è stato il comandante generale della Guardia di Finanza, Rolando Mosca Moschini che ha inoltre sottolineato come 1' attività delle Fiamme Gialle ha consentito di scoprire oltre 20.000 miliardi di reddito imponibile che, tra costi non deducibili e ricavi non dichiarali, era stalo sottratto alla tassazione. «La direttiva generale del ministro Visco - ha affermato il generale - ha assegnato alla Guardia di Finanza per l'anno 1999 l'esecuzione di 9.400 verifi¬ che fiscali generali di iniziativa, di cui 1.200 nei confronti di soggetti con volume di affari superiori a dieci miliardi. 1 risultati conseguiti fino al 31 ottobre lasciano ipotizzare fondatamente il pieno raggiungimento degli obiettivi e il superamento, rispetto allo scorso anno, dello somme recuperate a tassazione nel comparto dell'imposizione dirotta e indiretta». Il comandante della Guardia di Finanza ha inoltre sottolineato che tra gli obiettivi dei finanzieri ci sarà quello di «spostare sempre più l'attenzione ispettiva verso i soggetti economici di maggiore spessore in termini di dimensione aziendale e volume d'affari». Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, ha spiegato il comandante generale, le Fiamme Gialle istituiranno il comando investigazioni economico-finanziarie (Ciefi, che riunirà il nucleo speciale di polizia valutaria, lo Scico, il nucleo speciale repressioni frodi comunitarie e un nucleo investigativo. «Si tratta - ha detto Mosca Meschini - delle articolazioni cardine per l'espletamento di indagini o analisi inerenti i profili economici e finanziari connessi all'attività della criminalità organizzata. Riteniamo che la scelta di ricondurre il controllo e il coordinamento di tali reparti sotto un unico comando potrà dar vita a una più efficace e sinergica azione di contrasto». Nel suo intervento il presidente del Consiglio ha insistito sul fatto che la pressione fiscale italiana ò nella media europea mentre «a fare la differenza è il prelievo contributivo e quindi il carico legato ad uno "stato sociale" che è stato oggetto anch'esso di un graduale e lento, ma incessante processo di riforma». «La pressione fiscale del nostro paese - ha sostenuto D'Alema - è oggi nella media europea. Le imposte in senso stretto non sono, in rapporto al Pil, molto diverse da quelle osservate ad esempio nel Regno Unito e certa¬ mente inferiori a quelle prevalenti in altri grandi paesi dell'Europa continentale. A fare la differenza rispetto ad essi è infatti il prelievo contributivo e quindi il carico legato allo stato sociale». Con la Finanziaria - ha poi sottolineato il presidente del Consiglio - il governo «mantiene l'impegno gravoso assunto circa un anno fa: ridurre le imposte sulla famiglia nella misura in cui si è recuperato gettito inatteso», un impegno che verrà mantenuto «con qualche ampiezza: rispetto al Patto Sociale le riduzioni d' imposta sono assai più consistenti ed anticipate nei tempi e hanno carattere permanente e strutturale».
Persone citate: D'alema, Rolando Mosca Moschini, Visco
Luoghi citati: Europa, Mosca, Regno Unito, Roma
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