«Giù le mani dai nostri sogni»
«Giù le mani dai nostri sogni» LA VOCE DEI RESIDENTI: MA E' STATO GIUSTO DEMOLIRE QUEI MOSTRI, DETURPAVANO «Giù le mani dai nostri sogni» Un proprietario: frutto di anni di sacrifici intervista Li rio Abbate PALERMO ■ L lavoro delle ruspe a Pizzo Isella per gran parte degli I abitanti di «Poggio Mondello», il lussuoso residence realizzato sull'altro versante della «Collina del disonore», è stato notato solo quando sono arrivati ieri mattina i giornalisti. Il rumore dei mezzi è lontano dalle villette e nessuno si era accorto di nulla. I pilastri ed i solai cadevano giù e loro erano tranquilli a coltivare le piante in giardino. «Guardi - suggerisce il proprietario di una villetta che vuole mantenere l'anonimato - fanno bene a buttar giù questi scheletri perché deturpano l'ambiente». Non avete paura che anche la vostra casa possa essere rasa al suolo? «Noi abbiamo acquistato cinque anni fa la villetta in cui abitiamo con un regolare contratto notarile. Abbiamo pagato, in questi anni abbiamo vissuto qui senza problemi». Già allora si conosceva la storia di queste case, come mai avete deciso di comperare? «Le ripeto, tutto era in regola. II notaio al momento in cui è stato stipulato l'atto ha constatato che tutto era in regola, perché quindi non avrei dovuto prendere questa villetta? Da qui si vede tutta Palermo, è uno spettacolo bellissimo, si vive in pace, senza il traffico o altri rumori, nell'ambiente pulito di questa zona». Non avete paura neppure ora che le ruspe sono entrate in azione? «No. Non ho paura di nulla, io sono in regola, così almeno si legge sulle carte. Ho finito da poco di pagare una sanatoria di 60 milioni per opere murarie che avevo fatto per allargare la cucina, ho versato fino all'ultima lira di quello che lo Stato mi aveva imposto per le irregolarità edilizie. Sono dunque una persona, titolare di un immobile a Pizzo Sella, in regola con la legge e non temo nulla». Si parla di abusivismo edilizio, di irregolarità, tutto questo non le fa pensare che c'è qualcosa di vero nella denuncia dei politici sulle case di Pizzo Sella? «Può anche darsi, ma cosa pensano di fare, di prendersela con la gente che ha sciupato tutti i risparmi per comprare queste case? Di lasciarli senza un tetto dopo anni di sacrifici? Io certamente non mi lascerò portar via la mia casa». Da sinistra, il sottosegretario ai Lavori Pubblici Gianni Mattioli, il sindaco Leoluca Orlando, e il presidente di Legambiente Realacci assistono alle demolizioni
Persone citate: Gianni Mattioli, Isella, Leoluca Orlando, Realacci
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