Ehsin: Futili è il mio successore

Ehsin: Futili è il mio successore Ehsin: Futili è il mio successore Ma al Cremlino molti sono contrari Elezioni confermate il 4 giugno 2000 MOSCA. I russi andranno a votare il 4 giugno del 2000, come da Costituzione. Ieri Boris Eltsin, in uno dei suoi rari momenti di energica loquacità, ha smentito le voci che vorrebbe abolire le elezioni per rimanere al Cremlino per tutta la vita. Incontrando il capo della Commissione elettorale centrale, ha promesso davanti alle telecamere che le elezioni presidenziali si svolgeranno senza alcun rinvio. Il suo candidato rimane Vladimir Putin. «Si candiderà con il mio consenso e la mia raccomandazione», ha promesso Eltsin, che garantisce al suo erede anche un «forte appoggio» durante la campagna presidenziale. Fonti informate comunque insistono che la persona del premier - diventato con la sua immagine da «duro» e il pugno di ferro usato contro la Cecenia il politico più popolare del Paese - inquieti parte della «iamiglia» presidenziale, che gli preferirebbe qualcuno più docile. Lo stesso Putin ha fatto capire che la sua partenza per Istanbul, al vertice della Osce, è ancora in forse. La delegazione russa infatti verrà guidata da Boris Eltsin in persona, nonostante i timori sulla sua salute e la sua tendenza alle gaffes internazionali. Il capo di Stato ieri ha promesso di insistere sulla posizione russa: «L'Occidente non ha diritto di accusarci quando distruggiamo banditi e terroristi sul nostro territorio». !a.z.]

Persone citate: Boris Eltsin, Eltsin, Putin, Vladimir Putin

Luoghi citati: Cecenia, Istanbul, Mosca