A Romei il debutto die Bouteflika
A Romei il debutto die Bouteflika A Romei il debutto die Bouteflika 77 nuovo presidente algerino dal Papa e da Ciampi Maurizio Molinai-i ROMA Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika ha iniziato in Italia la sua prima visita all'estero ascoltando dal Papa la richiesta di garantire la sicurezza della Chiesa e ricevendo nei colloqui al Quirinale pieno sostegno per il processo di pacificazione iniziato dopo la vittoria nelle elezioni dello scorso aprili;. Accolto con tutti gli onori all'aeroporto di Ciampino dal ministro porgli Affari Comunitari Enrico Letta e dagli ambasciatori arabi accreditati a Roma, Bouteflika si è diretto subito in Vaticano, dove ha incontrato Giovanni Paolo II, il segretario di Stato Angelo Sodano e il responsabile per i rapporti con gli Stati, Jean Louis Tauran, Durante il colloquio privato il Papa ha incoraggiato Bouteflika a continuare «gli sforzi di pacificazione messi in atto» ma ha poi fatto esplicito riferimento alla situazioni! della Chiesa in Algeria, auspicando che «possa continuare con maggiore sicurezza» le sue opere religiose. Il riferimento del Papa è stato alle violenze che hanno colpito la Chiesa durante la guerra fra esercito e fondamentalisti che dal 1992 avrebbe causato circa 100 mila vittime civili. Durante il colloquio al Quirinale il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è tornato più volti; sull'importanza dell'opera di pacificazione interna iniziata da Bouteflika da quando è stato eletto, con conseguente forte diminuzione delie violenze. «Andate avanti su questa strada», lo ha esortato Ciampi, affrontando poi le possibilità di collaborazione fra il Paese maghrebino e l'Unione Europea e l'importanza della svolta compiuta da Algeri in favore del processo di pace in Medio Oriente, accettando di avere incontri diretti e ad alto livello con Israele. «L'Algeria sta uscendo dalla lunga fase di isolamento e di instabilità interna - commenta il sottosegretario per l'Africa, Rino Serri - e l'Italia è impegnata attivamente a sostenere il nuovo corso di Bouteflika». Dopo la ripresa dei voli dell'Alitalia per Algeri e il miglioramento delle condizioni della Sace per proteggere gli investimenti, ora i rapporti bilaterali sembrano alla vigilia di un salto di qualità. Bouteflika nei primi incontri remani non ha tradito la sua fama di leader pragmatico e moderato, che gli ha già procurato negli ambienti diplomatici il titolo di «nuovo Anwar Sadat del mondo arabo» (dal nome del presidente egiziano assassinato nel 1981 ). A guardare con interesse a Bouteflika è anche la Comunità di Sant'Egidio, che nel 1995 promosse l'accordo sulla «Piattaforma di Roma» per la riconciliazione, fino a pochi mesi fa rifiutata da Algeri. Ma Bouteflika lo scorso mese a New York, a margine dei lavori dell'Assemblea Generale dell'Onu, incontrò una rappresentanza di Sant'Egidio e disse: «Voi avete redatto la Piattaforma, io la realizzo». Da allora i rapporti fra Algeri e Sant'Egidio sono andati migliorando e non si esclude un incontro a sorpresa durante il soggiorno romano. «Bouteflika ha inagurato con il recente referendum una fase nuova di concordia nazionale significativa per il Mediterraneo - dice Marco Impagliazzo, uno dei promotori della "Piattaforma di Roma" del 1995 - che merita rispetto, attenzione e sostegno da parte di tutti, nel momento in cui inizia la fase della ricostruzione del Paese». Sant'Egidio vedrebbe con favore anche «una più stretta cooperazione politica» fra l'Italia e l'Algeria in Africa, visto che Bouteflika è il presidente di turno dell'Organizzazione del l'Unità Africana impegnata a risolvere crisi come quelle del Sudan e del conflitto fra Eritrea ed Etiopia. Di questo si parlerà oggi nei colloqui politici che l'ospite avrà a Villa Madama con il presidente del Consiglio, Massi mo D'Alema, e il ministro degli Esteri, Lamberto Dini. In questa atmosfera di forte intesa fra i due Paesi l'unico tema che scotta sembra essere la moratoria mondiale sulla pena di mor to in discussione alle Nazioni Unite, su cui Italia e Algeria continuano ad avere posizioni differenti. E' la sua prima visita all'estero. Wojtyla gli chiede maggior sicurezza per la Chiesa Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika
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