Quando esterna Sua Eminenza di Giacomo Galeazzi

Quando esterna Sua Eminenza Da Maggiolini a mons. Nogaro: tutti i prelati-comunicatori Quando esterna Sua Eminenza Giacomo Galeazzi DAL silenzio totale della gerarchia ai prelati esternatori. Tra le tante che hanno mutato la faccia pubblica della Chiesa italiana, l'uscita più clamorosa è stata quella del vescovo di Verona Flavio Carraio. Nel mezzo della bufera sulla scuola pubblica, il nuovo capo della diocesi veneta è sceso in campo direttamente per criticare la subalternità dei cattolici al governo. Se chi dovrebbe difenderli verrà meno al suo compito - disse il vescovo Carraro - gli elettori cattolici si rivolgeranno altrove». A cinque anni dalla morte della democrazia cristiana, un autorevole esponente della con-ferenza episcopale italiana sintetizza la nuova strategia politica della Chiesa, forza sociale in grado di muoversi a tutto campo su temi che le stanno a cuore senza l'impaccio del partito unico al suo servizio. Interesse e non poche apprensioni suscitano nei palazzi vaticani anche le frequenti esternazioni di monsignor Alessandro Maggiolini, il vescovo di Como Maggiolini che ha stupito molti per le sue aperture alla Lega. Negli anni in cui la consulta cattolica leghista attacca quasi quotidianamente l'arcivescovo di Milano Martini, il suo collega di Como dialoga con la base del Carroccio, provocando disappunto e stupore nella curia romana. Ugualmente poco allineate con la presidenza Cei, anche se di segno opposto a quelle di Carraro e Maggiolini, sono le controverso prese di posizione del vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro, sostenitore di una organizzazione ecclesiastica più progressista e collegiale, simile a quella proposta tre settimane fa dal cardinale Martini al Sinodo dei vescovi europei. Oltre ai prelati che esternano su bioetica, scuola e famiglia, fanno discutere in Vaticano pure quei titolari delle diocesi in dissenso con la linea politica di maggioranza impersonata dal cardinale Camillo Ruini, vicario e delfino di Giovanni Paolo II. Nella dialettica interna alla Chiesa italiana Il card. Cè non contano però soltanto le esternazioni. Nella conferenza episcopale più importante del mondo, l'unica a non avere un presidente eletto dai suoi confratelli ma nominato dal pontefice, parlano anche i silenzi. Come quello, carico di significati, del patriarca di Venezia, Marco Cè, critico con alcune direttive impartite dal parlamentino dei vescovi. Antesignano dei prelati esternatori è comunque l'arcivescovo emerito di Ravenna Ersilio Tonini. Conosciuto dal grande pubblico per le sue partecipazioni ai programmi di Enzo Biagi, il primo tele-porporato nella storia della Chiesa ha progressivamente accresciuto il suo peso specifico Oltretevere. La capacità di sfruttare al meglio la potenzialità dei mass media, infatti, ha fatto lievitare la sua autorevolezza in curia. Particolarmente apprezzata nei dicasteri vaticani è la chiarezza di Tonini nell'esporre temi controversi come il diritto alla vita dell'embrione. Dopo la nomina a cardinale, monsignor Tonini ha ricevuto da Papa Wojtyla importanti incarichi personali nel settore strategico della comunicazione, soprattutto in riferimento agli eventi giubilari e alla divulgazione del loro significato spirituale. Maggiolini Il card. Cè

Luoghi citati: Caserta, Como, Ravenna, Venezia, Verona