Se il cane azzanna il vicino di Giuseppe Alberti

Se il cane azzanna il vicino ASSICURAZIONI Se il cane azzanna il vicino "TnI HI è intenzionato ad assiI ' curare il proprio cane I per la «responsabilità ci1 j vile» verso terzi, può avvalersi di due possibilità: quella che copre il rischio in forma specifica, cioè dove compare il nome e la razza dell'animale, oppure stipulare la polizza definita del «capofamiglia». FORMA SPECIFICA Nella prima ipotesi («forma specifica»), l'assicurazione viene stipulata, nella maggior pari.' dei casi, quando l'animale è adibito alla difesa delle persone, alla sorveglianza di un negozio o magazzino. In tal caso, come si è detto, nella polizza possono comparire, a richiesta dell'assicuratore, i dati del cane da guardia. CAPOFAMIGLIA Nella seconda ipotesi (polizza del «capofamiglia»), in genere non vengono indicati ne il numero degli animali, né la razza, né il loro nome. Il cane può rientrare, indifferentemente, nell'ambito della difesa personale o in quello della guardia alla casa. Per esemplificare: chi è titolare di una polizza del «capofamiglia» ed è proprietario di un pit bull, è senz'altro coperto dalla garanzia assicurativa. La stessa regola vale anche se si tratta di un animale adibito alla guardia in negozi e simili, indipendentemente che risulti o meno il suo nome e la sua razza. Naturalmente, la copertura non scatta quando l'animale viene adibito al combattimento con altri cani. COSTI Il costo di questi due tipi di garanzia non si discosta di molto. Infatti, tali polizze possono costare intorno alle 100 150.000 lire cadmia. Perché non c'è differenza di tariffa? Nella polizza del «capofamiglia» rientrano moltissime garanzie: uso della bicicletta, danni ad altri mentre si scia e via dicendo, mentre in quella specifica per il cane da guardia e da difesa il rischio si concentra su di un animale che «si gestisce in proprio», poiché rimane solo nella maggior parte del tempo in cui svolge i compiti per i quali viene addestrato. COPERTURA I costi assicurativi che abbiamo indicato si riferiscono a tetti di copertura di un miliardo di lire per sinistro, 300 milioni per danni a persona e 100 milioni di danni alle cose (sempre di terzi). Elevando gli stessi, poniamo, a 2 miliardi, 750 milioni e 200 milioni, la tariffa può salire di un 20% massimo. FRANCHIGIA In tutti e due i tipi di rischio, possono essere previste delle franchigie, a carico dell'assicurato: per esempio, le prime 50 o 100 mila lire di danno. Conio avviene per altri settori assicurativi (furto dell'auto ecc.), più elevata è la franchigia, minore risulta il premio da sborsare alla compagnia assicuratrice. BUROCRAZIA Ai fini dell'efficacia della garanzia inerente alla proprietà di un cane (sia da difesa che da compagnia), è indispensabile che questi risulti regolarmente annotato sugli appositi registri comunali, e che sia riportato anche il suo numero di identificazione. Succede, infatti, che una volta cagionato un danno ad altri dal nostro amico a quattro zampe, la compagnia rifiuti l'indennizzo perché, come detto, l'animale non era in possesso dei requisiti chiesti. Giuseppe Alberti

Persone citate: Conio