«Enel? Ma quale affare... »

«Enel? Ma quale affare... » LETTERE «Enel? Ma quale affare... » NELL'ARTICOLO, scritto nel contesto pro-Enel del supplemento, si asserisce che in Europa le 1 tariffe elettriche per l'industria sono scese molto; a me risulta che anche per i privati ci sono state riduzioni, anche se non nell'ordine da voi considerato. Solo per noi «poveretti» clienti italiani, privati, la bolletta elettrica non diminuisce mai. Anzi. E poi dovremmo anche acquistare le azioni di una azienda che, ogni volta che nevica o piove forte, ci fa mancare la corrente? Ma va là! Saluti. F. Silvino - Casalnoceto (AL) Indubbiamente, l'Italia è indietro, rispetto alla media europea, in termini di liberalizzazione del mercato elettrico e riduzione delle tariffe elettriche, sia per gli utenti industriali che per i privati. Dopo la quotazione in Borsa di Enel, il processo potrebbe accelerare. Abbassare le tariffe elettriche può anche aiutare il Governo a tenere sotto controllo l'inflazione, ripetendo le recenti manovre di Spagna e Portogallo. Chiaramente, una tale riduzione è da considerare da un diverso punto di vista se lo si guarda come consumatore o come azionista. Il quale deve tuttavia sapere che le tariffe scenderanno e il mercato diventerà concorrenziale, puntando sui possibili benefici dalla trasformazione di Enel in azienda multi-utility. Trentanni, invalido dipendente regionale Sono dipendente regionale invalido al 64%; maturo, a fine '99, trent'anni di servizio, compreso militare e varie ricongiunzioni. Ho fatto domanda di pensione di inabilità non dipendente da causa di servi- zio. Vorrei sapere come sarà calcolata la pensione, sapendo che il mio attuale stipendio è di 1 milione 900 mila lire al mese. Ho problemi di deambulazione avendo avuto la frattura di entrambi i piedi e delle caviglie. Pier Luigi P. S. Germano (VC) Non ha titolo alla pensione di inabilità in quanto la menomazione è solo al 64%. Quindi non possono calcolare la pensiono in misura piena, come se avesse lavorato fino al compimento dell'età pensionabile. Le potranno dare la dispensa dal lavoro per inabilità con pagamento della pensione in stretta relazione con i contributi versati. Quindi, la pensione sarebbe di circa I milione 300 mila lire al mese. Tanti cari auguri di buona salute. Precoce, chi era costui? Dipendente di una grande azienda, le chiedo di chiarire che cosa si intenda per lavoratore precoce. Lei dice che il precoce è tale se ha maturato almeno 52 settimane di contributi tra 14 e 19 anni. Per il patronato si deve intendere il periodo tra 14 e 19 anni compresi. Per l'azienda è precoce chi ha maturato i contributi fino al compimento dei 19 anni. La mia possibilità di andare in pensione è legata alla parola «compreso». Qual è l'interpretazione esatta? M. M. - Torino lo le dico la mia. Ha ragione l'azienda. La legge parla da 14 a 19 anni, il che significa che tiene conto dei contributi fino al giorno in cui si compiono I 19 anni. Con 19 anni e un giorno si è fuori della «precocità». Mi spiace, perché credo di andare contro le sue aspettative. Ma pure gli enti di previdenza la intendono così. La curiosità di artigiano e moglie Io e mio marito siamo curiosi sul problema della pensione. Mio marito, artigiano, ha circa 38 anni di contributi e dovrà aspettare i 40 anni. Desideriamo conoscere se i 40 anni ci saranno nel luglio 2001 e quando ci sarà la prima finestra. Se ha pagato i contributi dal giugno '66 in poi come impiegato, servizio di leva, artigiano e i redditi sono quelli certificati dall'Inps nell'allegato estratto conto, quanto prenderà di pensione? C. B. - Torino La finestra si aprirà il I ° aprile 2002. La pensione sarà all'incirca di 28 milioni lordi annui, pari a circa 2 milioni 400 mila lire lorde al mese. Tenete presente che ho fatto i calcoli senza poter tenere conto delle rivalutazioni dei reddi¬ ti che spettano per legge e che saranno conosciute solo nell'anno del pensionamento. Le penalità per fare il consulente Lavoratore dipendente, maturo i 35 anni di contributi nel marzo 2000 e sono nato nel '40. Quando posso andare in pensione? Quanto prenderò di pensione in relazione al cedolino di stipendio che allego? Posso fare il consulente una volta in pensione? Quale cifra di pensiono mi verrebbe pagata? Leandro Carlotto - Asti La finestra della pensione si aprirà per lei con il I ° luglio 2000. Riceverà il 70% degli stipendi degli ultimi dieci anni, con le rivalutazioni che saranno indicate dalla legge per l'anno 2000. Se svolgerà lavoro autonomo perderà la metà della quota di pensione che eccede il trattamento minimo. Solo 12 anni di contributi Ho lavorato per soli 12 anni, poi è nato un figlio e non mi hanno dato più lavoro e non ho potuto pagare i contributi. Ho 67 anni e solo mio marito ha la pensione che non basta per tutte le spese. E' possibile che non mi possano dare una cifra? M. F. - Novi Ligure (AL) Purtroppo, con quell'anzianità contributiva non ha diritto alla pensione. Avrebbe potuto avere, a 65 anni, l'assegno sociale ma, evidentemente, i redditi di suo marito non le danno diritto alla prestazione assistenziale Inps. Mi spiace. Hanno collaborato: LORENZO IORI mauro salvi A CURA DI GLAUCO MAGGI Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino

Persone citate: Leandro Carlotto - Asti, Lorenzo Iori, Pier Luigi P.

Luoghi citati: Casalnoceto, Europa, Italia, Novi Ligure, Portogallo, Spagna, Torino