TORNANO I PIEMONTESI di R. Se

TORNANO I PIEMONTESI AL LINGOTTO TORNANO I PIEMONTESI //12 e 13 da tutto il mondo per parlare di emigrazione VENERDÌ' 12 e sabato 13 novembre al Centro Congressi del Lingotto si terrà la prima «Conferenza regionale dei Piemontesi nel mondo», organizzata da giunta e Consiglio regionale, Stati Generali e le associazioni di riferimento. E' prevista la partecipazione di delegati di 190 associazioni piemontesi che operano in venti Paesi diversi; scopo del convegno fare il punto sul problema dell'emigrazione, e definire nuovi indirizzi e interventi per ravvivare il dialogo e i legami con la madrepatria. L'appuntamento servirà anche di base alla «III Conferenza degli italiani nel mondo», prevista per il 2000, in data da destinarsi, dal ministero per gli Affari Esteri. Apre i lavori, venerdì alle ore 9, Sergio Deorsola, presidente del Consiglio regionale e degli Stati Generali del Piemonte, seguiranno il presidente della giunta Enzo Ghigo, Michele Colombino, presidente dell'associazione «Piemontesi nel mondo» (con sede a San Pietro Val Lemina), Giorgio Lombardi docente di diritto costituzionale, Daniele Ciravegna preside della facoltà di economia e commercio, Lorenzo Del Boca, presidente della Federazione Nazionale della Stampa. Nel pomeriggio dalle ore 15, sessioni per gruppi di lavoro per dibattere i temi svolti. Sabato, mattinata ancora dedicata a comunicazioni e interventi; nel pomeriggio alle 15,30 consegna del premio internazionale «Piemontesi nel mondo», dedicato «a chi fra i nostri emigrati ha dato lustro alla terra d'origine». Il grosso dell'emigrazione dal Piemonte ha avuto inizio tra metà '800 ed è durata fino ai primi decenni del '900, con destinazione soprattutto Paesi europei, e successivamente le Americhe. Approssimativamente lasciarono la regione quasi due milioni di persone.Oggi i piemontesi all'estero, di prima e seconda generazione, sono poco meno di sette milioni. Il Paese che ne conta di più è l'Argentina, con tre milioni di residenti su 33 milioni di abitanti, sparsi tra le province di Cordoba, Mendoza, Rosario, Buenos Aires e Santa Fè (nella foto, la redazione de «La Patria degli Italiani», il primo giornale italiano stampato in Argentina). Seguono Brasile e Stati Uniti con 700 mila emigrati ciascuno. In Europa il nucleo più consistente, mezzo milione, è nel Sud della Francia, con una forte presenza di emigrati dalla provincia di Cuneo. 300 mila sono registrati in Australia, 200 mila in Venezuela, soprattutto a Caracas, 100 mila in Uruguay, e 150 mila in Cile, quasi tutti nella capitale Santiago. [r. se]

Persone citate: Cordoba, Daniele Ciravegna, Enzo Ghigo, Giorgio Lombardi, Lorenzo Del Boca, Mendoza, Michele Colombino, Sergio Deorsola