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MAGIE DI FIMIANI MAGIE DI FIMIANI Per il progetto Qanat «Facendo strada» CREARE una struttura aperta alle iniziative giovanili nell'ambito dello spettacolo di strada, per diffondere la cultura che a questa particolare forma di teatro è legata: ecco l'intento di «Qanat Arte e Spettacolo», un progetto creato da artisti torinesi nel marzo scorso, guidato da Paolo Stratta ed adesso al via con una serie di iniziative per il pubblico, prima fra tutte «Facendo strada», rassegna di spettacoli al Cafè Procope con qualche tappa all'Hiroshima Mon Amour. «Qanat», che prende il nome dagli antichi canali sotterranei persiani costruiti per portare l'acqua nelle città, propone dunque in apertura, il 17 novembre alle 22,30, le «Magomagie di un illusionista perverso» di e con Tino Fimiani: cocktail di illusioni comiche e improvvisazione. La stagione prosegue sempre all'insegna del teatro non tradizionale, tra cantastorie come Marie-France Friang-Cardelli che presenta «Ecoutons voir - Udite brava gente!» il 15 dicembre, i Pentaclown di Torino in «Invito a clownazione» il 21 dicembre, i mimi da soli come Saeed Fekri dall'Iran il 25 gennaio, o in gara nella «Kermesse» del 15 febbraio - è atteso anche Franco Cardellino - (Hiroshima alle 21,30). Ci saranno musica folk e teatro di figura il 18 gennaio con La Galopa in «Los hermanos snervantes», il «teatro fisico» dei Fratelli Ochner e il Gesto Folle il 14 marzo, le percussioni del Bruno Genero Ensemble (Hiroshima il 23 maggio) e la magia del Club Magico Bartolomeo Bosco in chiusura il 6 giugno sempre all'Hiroshima. Paolo Stratta sarà presente il 16 maggio con «Petrolinik», una performance di avanspettacolo e cabaret dove i monologhi di Petrolini si fonderanno con testi di Stratta, accompagnati dalle note ormai fuori moda di un organetto di Barberia. Molti gli stages, che si apriranno il 18 e 19 novembre con il laboratorio sulla «Prestidigitaziore» e proseguiranno fino a settembre 2000. Da segnalare infine il centro di documentazione sul teatro di strada (tel. 011.5171292). [m. s.J