DAL PALLONE AL TEATRO di M. Ho.

DAL PALLONE AL TEATRO DAL PALLONE AL TEATRO «Ultima stagione in serie A» Marginalia alVEspace EMstata chiamata MarginaT, lia, la rassegna che propone all'Espace di via Mantova «differenti proposte maturate in altre culture, in mondi non ancora esplorati o in luoghi non convenzionali». Questa settimana andranno in scena due spettacoli: il primo è presentato dal Gruppo Lilac e si intitola «E di una giacca vestita»; il secondo, scritto e interpretato da Sebastiano Di Bella e Fabio Rizzio, è «La Trans-figurazione ovvero sette sbadigli per un sogno in un atto unico» Spettacolo di danza contemporanea costruito su una storia fantastica e con l'utilizzo di varie tecniche coreografiche tra cui la Capoeira, «Convivere, dividere, plasmare, incontrarsi...» è interpretato da Paolo Datablin, Lorella Loddo e Daniela Paci e sarà in scena venerdì 12 e sabato 13 novembre alle 21,30. Di prosa invece l'altro allestimento, in programma dal 15 al 17 novembre sempre alle 21,30: apparentemente più intellettualistico nella concezione, viene presentato così: «Il testo drammatico nasce dall'esigenza di un incontro tra ima riscrittura dell'Amleto shakespeariano e la mancanza di azione di due personaggi scaraventati in un universo altro». Si serve viceversa di una struttura drammaturgica semplice e vicina al naturalismo il testo che verrà rappresentato dal 16 al 20 novembre al Teatro Juvarra. Si intitola «Ultima stagione in serie A», è presentato dalla Compagnia Aires ed è interpretato da Gian Luca Ferrato e Mauro Mandolini con la regia di Lorenzo Gioielli. Scritto dallo stesso Mauro Mandolini, narra le vicende di due giocatori di calcio, un mediano e un portiere, costretti a tenere nascosta e repressa la propria omosessualità. Ispirato ad una storia vera, lo spettacolo si serve della metafora del gioco del calcio per parlare dell'esistenza, della difficoltà di vivere ed accettare ancora oggi la ricchezza della diversità, della complessità dei rapporti umani. Infine, ancora martedì 16 novembre, andrà in scena ad Hiroshima Mon Amour «Orme sulla neve». Inserito nella stagione proposta dall'Associazione II Mutamento e più in particolare nella rassegna «Incontri con l'Odin Teatret» in svolgimento in questi giorni, l'appuntamento offre una dimostrazione-spettacolo sul lavoro dell'attore. Il sottotitolo infatti recita «autobiografia artistica di un'attrice» ed è proprio ciò che l'attrice Roberta Carreri propone, spiegando e mostrando al pubblico i passaggi tecnici che segnano il percorso per arrivare alla costruzione di un personaggio. Poiché i posti a disposizione sono limitati, la prenotazione allo 011/54.45.45 è obbligatoria. [m. ho.]

Luoghi citati: Hiroshima Mon Amour