Dallo screening al feedback Le parole inglesi di uso comune

Dallo screening al feedback Le parole inglesi di uso comune LINGUISTICA Dallo screening al feedback Le parole inglesi di uso comune CU 1 non ama la prospettiva di vedere una presenza sempre più massiccia di vocaboli anglosassoni nella nostra lingua, devo comunque prendere atto dell'influsso inevitabile dell'inglese sull'italiano e valutarlo senza preconcetti Abbiamo giii considerato in questa sedo alcuno parole utilizzate spesso. Possiamo analizzarne altre, in modo da capirle meglio ed eventualmente usarlo o/o tradurle in mudo ilei tutto appropriato, evitandocosì il rischio di perpetuare orrori all'infinito, comi; è successo per weok end, che è diventato il (si noti il maschile!) fine settimana! Partiamo da screening, parola che ò utilizzata molto sposso con uno dei suoi significati di origine, quello f'i indagine operata su un numeri, elevati) di dati, per ottenerne risultati statistici, per selezionare, vagliare. Così si parla di screening di massa por individuare ad esempio i pollatoli sani per una certa malattia oppure patologie nel loro stato iniziale, o anche per valutare certe caratteristiche genetiche di una popolazione. Una parola italiana equivalente non esiste, anche se, di volta in volta si possono usare espressioni che comunicano lo stesso concetto. Decisamente si può (lire che il vocabolo inglese è vincente Altrettanto comuni sono bypass e l'italianizzato bypassare. Originariamente presenti in italiano solo nelle descrizioni di procedimenti cardiochirurgici ormai divenuti comuni (consistenti nell'innesto di un vaso sanguigno prelevato da altra parte in modo da permettere al sangue di evitare un'occlusione), indicano oggi anche passaggi o collegamenti alternativi, come in inglese. Usate in senso metaforico, sono il modo e l'azione che permettono di evitare qualcosa o qualcuno. Particolarmente importante e oggi molto utilizzata è feedback, che consiste di feed 'alimentare' con l'avverbio back 'indietro'. E' usala nella lingua inglese in tanto situazioni diverso, in ogni caso per descrivere come l'effetto ottenuto in seguito ad un'azione vada a influenzare l'aziono stossa, eventualmente modificandola, o adeguandola così alla nuova situazione. La parola esprime quindi la capacità ili un sistema ad autoregolarsi. L'uso che se ne fa in italiano è il medesimo ed è nato anche un vocabolo corrispondente: si tratta di 'retroazio¬ ne'. Così noi linguaggio scientifico che riguarda i sistemi biologici si usa feedback o 'retroazione', per indicare le modalità di regolazione dello ghiandole endocrine, il controllo di una reazione biologica da parte del prodotto finale, l'influenza di variazioni nella disponibilità di cibo, aequa, o altro su una specifica popolazione in un ecosistema. Esempi analoghi si possono riferire a sistemi artificiali, meccanici o elettronici. Retroazione lo ritroviamo per lo più in contesto scientifico. Ma feedback si utilizza ormai, corno in inglese, in altri tipi di fenomeni. Così, nel mercato, l'aumento della domanda induce un innalzamento dei prezzi, e ciò a sua volta una diminuzione della domanda, seguita da una diminuzione dei prezzi...A scuola l'abbassamento nei voti induce un aumento dell'impegno degli studenti (speriamo!) che a sua volta provoca un miglioramento dei risultati cui fa seguito mi attenuamento dell'impegno...Si può descrivere l'andamento dei fenomeni con «le cose si aggiustano da se», secondo una diffusa sentenza, riportata tlal Dizionario Italiano Ragionato (D.I.R.). Oppure optare per «fenomeno di feedback», definizione decisamente più rigorosa. Carla Cardano Visto che gli anglicismi ormai sono vincenti cerchiamo almeno di usarli correttamente

Persone citate: Carla Cardano