Triglie, calamari, cozze e cannoncini leccorniosi

Triglie, calamari, cozze e cannoncini leccorniosi Triglie, calamari, cozze e cannoncini leccorniosi Il fondatore della dinastia ebbe due mogli ventuno figli e Garibaldi come cliente RISTORANTE Europeo di Mattozzi M ERIDIONE d'Italia, salva il nostro Paese. Sud d'Italia, (ino ad ora beffeggiato o semi negletto (anche da me), salva la gastronomia del Tricolore. Campania, regione della gola (assiemo alla Sicilia), non abbandonarci, non tradirci, continua a darci i tuoi sapori, i tuoi odori, i tuoi profumi, i tuoi colori, la tua impronta e il tuo gusto... Una preghiera, un'invocazione, una constatazione: forse perché il ghiottone errante lo gira di meno, forse perché li; occasioni di andarci fuori dalla stagiono delle vacanze sono mono frequenti, forse perché i soldi (motore dell'economia ma anche della gastronomia e della ristorazione) qui sono di mono, sta di fatto che il Sud è una continua scoperta. E si che di chilometri no macino, e si che di ristoranti no faccio su e giù per il lungo Stivale, tacco compreso... Eppure, da qualche tempo a questa pane, è solo (o, diciamo meglio, soprattutto) nell'Italia meridionale che si scopre qualche cosa di nuovo, qualche cosa di importante, qualche cosa di diverso dal solito. Forse, tutto sommato, i voti, i punteggi, non saranno stratosferici: il lusso, i menu di ricchezza e raffinatezza, saranno altrove, magari, ma qui c'è il sapore ed il calore. Prendete questo Ristorante Europeo cui fa da suffisso il cognome della famiglia Mattozzi: il fondatore della dinastia ebbi! duo mogli e 21 figli (! apri il suo primo localo in via Foria, dove andava anche Garibaldi. Oggi, Alfonzo Mattozzi, come il suo avo, attira con i suoi piatti un pubblico di habitué qui, ad un passo dalla borsa e vicino all'Università, propara leccornie condite dalla sua favella loquace. L'ambiento è semplice ma pieno di calore, quel calore, di uomini o coso, elio non sempre si trova nello regioni del Nord dove si preferisce rigore e severità, Sotto l'alto soffitto un paio di pale da elicottero a dare frescura nella stagiono calda; poi gli annosi iinestroni affacciati sull'esterno, aporti por lo dolci sorate, inghirlandati da gerani. Dentro, l'ambiente' è fascinosamente datato, semplice, invitante, intimo e caldo: foto di una volta, diplomi, qualche rusticheria, ceramiche, quadri con la Napoli di ieri e di l'altro ieri, annose porte ed annosi appendiabiti. A tutto questo aggiungete un servizio sorridente, cortese, loquace ma educato, il secchiello del ghiaccio per il vino bianco dei vip (tutti gli altri hanno il thermos), una cantina di poche buone cose dove io ho pescato l'Epomeo bianco Tenuta Frassitelli 1998 con il quale, la sera, potrete anche mettere alla prova il forno della [lizza. E poi ci sono la tavola e la cucina, suadente, corroborante, fatta di pane di grande qualità con il quale accompagnerete calamaretti fritti soavi, mozzarella di bufala campana mozzata a mano (lo riconoscete dall'escrescenza nodosa sull'eburnea palla), il (ritto di piccole triglie ed acciughe, la pasta di pano cresciuta accompagnata dalla pancetta (qui chiamata ventresca) e poi la soavità della pasta e ceci, della pasta (sono dei paccherà) con fiori di zucchina e cozzo, i calamari e la piccola cernia in umido. Al dessert, frutta fresca anche rara e cannoncini che arrivano da fuori ma che sono riempiti leccomiosamente in casa. Con una buona bottiglia da dividero in due, 70.000 lire a tosta per un pezzo di ghiotta tradizione. Provato il 24-9-1999. RISTORANTE EUROPEO DI MATTOZZI, Napoli via Marchese Campodisola 4 Tel. 081.5521323, fax081.5521323 Aperto solo a mezzogiorno (gio. ven. e sab. anche la sera). Chiuso dom. AmEx, Visa, Cartasi, Diners, Eurocard Mastercard.Voto: 14/20 SLOWINE Gigi Piumatti ,

Persone citate: Gigi Piumatti

Luoghi citati: Campania, Italia, Napoli, Sicilia