Tutto esaurito al corso di karaté antipedofili

Tutto esaurito al corso di karaté antipedofili Sciacca: si sono iscritti trecento allievi Tutto esaurito al corso di karaté antipedofili L'iniziativa promossa dopo due tentativi di aggressione a scuola andati a vuoto Antonio Ravidj corrispondente da PALERMO Un corso di due ore gratuito per insegnare ai bambini delle scuole elementari di Sciacca come difendersi dall'attacco di un pedofilo. La lezione è stata tenuta ieri pomeriggio nella palestra «Sicilia Sport». Al centro della cittadina termale dell'agrigentino, una dello perle del turismo siciliano con spiagge incantevoli e palazzi rinascimentali, sono accorsi in palestra 300 allievi del primo plesso scolastico, il «Sant'Agostino». La spiegazione di tanta affluenza è dovuta a due recenti brutti episodi, uno dei quali proprio vicino alla scuola dove alcuni bruti hanno tentato di adescare in strada due piccoli al termine delle lezioni. Uno dei bambini, sconvolto, ha denunciato che «un uomo» voleva trascinarlo su un'auto. Le indagini, a distanza di settimane, battono la fiacca o nella cittadina di trentacinquemila abitanti non c'è la psicosi del maniaco sessuale, ma quasi. Così, con manifestini distribuiti nelle scuole, Pippo Giuffrida, giovane innamorato del karaté, e in generale delle arti marziali, ha deciso di tenore il «corso salva bambini». Por questa lezione Giuffrida non ha chiesto una sola lira, sicuro poro di una pubblicità personale che, in ultima analisi, avrà uri proficuo ritorno d'immagine sia per lui sia per l'Associazione Sakuracui fu capo. L'iniziativa è stata subito sposata con entusiasmo dal direttore didattico, dal suo vici;, dai genitori e soprattutto dai bambini. Costoro, nonostante foasse un giorno festivo, si sono presentati all'appuntamento in palestra con gli zainetti in spalla, per riuscire a capire come comportarsi in caso di aggressione da parte di un pedofilo. «I bimbi hanno mostrato di avere una grande voglia di apprendere, senza violenza, ma giocando - ha detto alla fine Pippo Giuffrida, soddisfatto por le numerose presenze -. Io mi sono sforzato di far comprendere loro le tecniche di difesa di base e non violente che possono risultare efficaci per annullare i pedodili. Principalmente ho raccomandato ai bambini di non farsi vincere dal panico e di essere sempre pronti ad entrare in azione». Per quanto riguarda gli zainetti (ovviamente quasi tutti griffati), il maestro di karaté ha spiegato a insegnanti e genitori di aver voluto che gli scolari li portassero con se, «in modo da simulare l'azione nelle identiche condizioni in cui potrebbe avvenire realmente». Giuffrida ha poi aggiunto; «non mi aspettavo affatto una partecipazione così numerosa ed ò chiaro che ne sono felice. Sono stati alcuni genitori a darmi un'idea e ho pensato che fosse opportuno non tanto insegnare ai ragazzini a dare calci e pugni né a puntare a diventare superuomini, ma a prepararli ad affrontare situazioni di pericolo, senza essere perdenti in partenza». Nelle due ore della prima lezione Pippo Giuffrida è stato esplicito, invitando i piccoli a difendersi con varie «mosse» di karaté, ma in primo luogo a cercare innanzi tutto di svincolarsi e darsela a gambe, perchè è altrettanto evidente che nei rapporti di forze i piu piccoli sono quasi sempre destinati a soccombere nei confronti degli adulti. Nelle, prossime domeniche analoghi corsi saranno riservati a studenti di altre scuole elementari e anche delle scuole medie superiori.

Persone citate: Antonio Ravidj, Giuffrida, Pippo Giuffrida

Luoghi citati: Palermo, Sciacca, Sicilia