S0TTO IL MANTELLO DI SAN MARTINO
S0TTO IL MANTELLO DI SAN MARTINO Un momento magico per riscoprire la campagna S0TTO IL MANTELLO DI SAN MARTINO Franco Piccinelli CHE cos'era San Martino per la campagna italiana, molti lo ricordano e quasi tutti lo sanno: era rinnovo di contratti agricoli, ricerca di nuove mezzadrie fidando nella migliore disponibilità di altri possidenti. Adesso dal Piemonte alla Sicilia, passando per la vivacissima Toscana enologica, San Martino accende l'estro rurale su strategie mercantili e d'immagine in una competizione che guarda ai mercati nel loro insieme ma che non trascura interessi e ambizioni regionali. L'Italia infatti «l'è longa, l'è longa», come ripetono i veneti, e anche per ciò è così varia nelle sue produzioni eccellenti. Si prenda il tartufo, questa meravigliosa astrazione che è tutto ed è niente, ma verosimilmente è più tutto se si è fatto in modo di estrarlo e commercializzarlo dove non se ne sospettava la presenza, dalla molisana Macchiagodena alla ciociara Subiaco, alla calabrese Maierato. Si tratta dunque d'un vessillo redditizio per la sua capacità di immediata comunicativa e perché, nel suo nome, persino aree e paesi sonnacchiosi entrano noi sempre florido circuito turistico. Franco Piccine Alba e fuori concorso, in questa dimensione. E' stata la prima e resta la migliore, secondo lo slogan del suo fortunato cioccolato post-bellico, nemmeno ci si azzarda a insidiarle il primato, che al pari di ogni primato desta invidie. Dicono ad Asti: «Eppure, una ventina di anni fa eravamo noi, era il Monferrato, a brillare d'inventiva, d'iniziativa. Adesso andiamo a rimorchio, e poi ancora». Ad Asti fa eco Canelli, cui non va giù di aver perduto il forse mai conquistato scettro di capitale del moscato, e che cova rivincite nel nome dei due più elettrizzanti prodotti della terra, vino e tartufi, appunto. Non sono da meno la Valle Cerrina, la Val Curane, l'Acquese, e poi c'è Moncalvo che un po' mostra i denti ma si tiene a distanza, alla stregua d'un Golia disarmato. Ecco. In tanto fervore di intelligenze, in tanti pensatoi per scovare nuove idee reclamistiche capaci di suscitare interesse, di far parlare e scrivere, c'è il segno forte d'una provincia rurale che è la provincia italiana tutta, dove non s'invidia più nulla alla grande città, ma che vorrebbe qualcosa in aggiunta per essere invidiata. Franco Piccinelli
Persone citate: Cerrina, Franco Piccine Alba, Franco Piccinelli, Golia
Luoghi citati: Asti, Italia, Macchiagodena, Maierato, Piemonte, Sicilia, Subiaco, Toscana
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