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Monti sprona l'ltalia Monti sprona l'ltalia «Dopo l'euro siamo in fase di stallo» Romiti: «E* una finanziaria debole» MILANO «L'Italia è il paese che sembra avere le scorie maggiori da smaltire» nel passaggio verso la cosidetta terza rivoluzione industriale. Così Cesare Romiti, presidente della Rcs editori, nel suo intervento all'Assolombarda di Milano, davanti alla platea del Convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dedicato alla «Leadership nella società del Duemila». Romiti critica la finanziaria («E' tenue, scarsa. E' un bene che sia stata approvata, ma non è certo una finanziaria di svolta») e subito il sottosegretario ala presidenza del Consiglio, Franco Bassanini, lo rintuzza:«Ma cosa vuole Romiti? Una finanziaria pesante? Questa è una finanzia«ria che riduce le tasse di 10 mila miliardi in un anno e di 45 mila in quattro. In altril dotor Romiti aveva proso posizioni diametralmente contrarie. Forse ora ha cambiatro idea». Ma quali sono scorie? Romiti ha fatto alcuni esempi delle «scorie» che l'Italia deve scrollarsi di dosso: «Basta guardare -ha detto- alla sicurezza sociale, all'occupazione e al sistema scolastico». Quanto alla previdenza, «innumerevoli gruppi -ha detto Romiti- si sono ingegnati, attraverso la complicità dei legislatori, ad avere più di quanto dato, pensionandosi prima del tempo, facendosi riconoscere dei privilegi o fingendosi inabili al lavoro». Ma il richiamo più più duro all'Italia è arrivato dal commisario Europeo Mario. «Senza un'Italia competitiva, l'Europa sarebbe più debole. Dopo il grande sforzo fatto per entrare nel'euro il Pasei trova in una fuse di stallo. Ma l'Italia ha forze per tirarsi fuori e ne ha dato ampia dimostrazione negli anni passati». E' toccato invece a Benito Benedini, presidente di Assolombarda, il compito di delineare la proposta della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, messa a punto sulla base di un documento realizzato in collaborazione con l'Istituto Universitario Europeo di Firenze. Che può essere sintetizzata così: gli scenari che si disegnano per il prossimo futuro indicano la necessità di una leadership nuova, pluralistica, che sappia gestire i rapidi e profondi mutamenti in corso garantendo alla società del domani valori positivi basati sulla responsabilità personale e sulla solidarietà. Cesare Romiti presidente Rcs critica la finanziaria