La Basilicata torna a chiamarsi Lucania

La Basilicata torna a chiamarsi Lucania RIFORMA SUL FEDERALISMO La Basilicata torna a chiamarsi Lucania ROMA. Con la riforma sul federalismo, all'esame della Camera, cambia volto l'organizzazione territoriale dello Stato. Cambia il titolo V della Carta Costituzionale a partire dalla rubrica che diventa «Ordinamento federale della Repubblica». Le Regioni vengono elecate in ordine alfabetico e non secondo la disposizione geografica Nord-Sud e per tre si modifica il nome: la Basilicata tornerà a chiamarsi Lucania, il Trentino-Alto Adige aggiunge la denominazione Sùdtirol e la Valle d'Aosta aggiunge la versione francese Vallèe d'Aoste: il bilinguismo acquista così un riconoscimento costituzionale. Le Regioni avranno autonomia finanziaria di entrata e di spesa e risorse autonome; applicheranno tributi ed entrate propri e disporranno di compartecipazione al gettito di tributi erariali sul oro territorio. Si istituisce un fondo perequativi), senza vincoli di destinazione, per territori con minore capacità fiscale per abitante. A Comuni, Province e Regioni si aggiungono le Città metropolitane. Tutti saranno enti autonomi con propri statuti. Al posto del Commissario del governo ci sarà la «Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stalo e gli enti»; è soppresso l'organismo regionale di controllo. Ir. i.]

Luoghi citati: Basilicata, Lucania, Roma, Valle D'aosta