Brucia il cuore dell'ex Kgb

Brucia il cuore dell'ex Kgb Brucia il cuore dell'ex Kgb Misterioso incendio alla Lubianka MOSCA Era il sogno di generazioni di sovietici e russi: che la Lubianca andasse a fuoco. Ieri per qualche minuto era sembrato che si stesse per realizzare: il tetro e imponente palazzo che ha ospitatalo il temibile Kgb e ora accoglie i suoi eredi ha preso fuoco. Il segnale d'allarme è arrivato ai pompieri di Mosca alle 2.15 del mattino di giovedì, provocando subito lo stato di massima mobilitazione. Pochi minuti dopo il comandante dei pompieri della capitale, il generale Leonid Korotchik, arrivava sul posto per guidare in persona le operazioni di soccorso. Mentre decine di macchine rosse con i lampaggianti e le sirene si precipitavano verso la Lubianca, la zona in pieno centro di Mosca, a 500 metri dal Cremlino veniva transennata per impedire l'accesso ai curiosi. Il fuoco si era sviluppato in una delle stanze al primo piano dello storico palazzo della Lubianca, per poi estendersi all'ufficio adiacente e al corridoio. In pochi secondi attraverso i condotti della ventilazione le fiamme erano arrivate anche al secondo e al terzo piano. Una situazione diffìcile: i pompieri hanno attribuito all'incendio la quarta categoria di gravità (su una scala di cinque gradi). L'Fsb, il servizio federale di sicurezza, come si chiama adesso il servizio segreto russo, non dorme mai: nonostante l'ora nel palazzo erano rimasti numerosi funzionari. Pompieri con maschere di ossigeno sono entrati nell'edificio per cercare di aiutare gli ufficiali: 10 persone che non potevano più uscire dalle stanze accerchiate dal fuoco e dal fumo, sono state evacuate attraverso le finestre e le scale di emergenze. Tre dei soccorsi dopo le prime cure mediche sono stati rimandati a casa. Alcuni fi funziolavorain pien eriti tra nari che vano a notte Un ferito è invece stato ricoverato in condizioni gravi: ha ricevuto un'ustione delle vie respiratorie. Alle 3.44, un'ora e mezzo dopo lo scoppio dell'incendio, le fiamme sono state domate. Il danno 6 relativamente ridotto: 60 metri quadrati di uffici completamente bruciati. Oltre agli uomini, la preoccupazione dei dirigenti dei servizi era, naturalmente, per gli archivi. Poche ore dopo un portavoce dell'Fsb aveva però annunciato, con evidente sollievo, che le carte importanti non avevano sofferto dalle fiamme. Rimane il mistero sulle cause dell'incendio nell'edificio più misterioso e più protetto di tutta la Russia. I pompieri, dopo aver esaminato le stanze distrutte dalle fiamme, hanno escluso - «per ora», sottolineano i portavoce del servizio segreto ogni ipotesi dolosa. Per il momento la speciale commissione d'inchiesta organizzata nella mattinata di ieri sta indagando su due ipotesi: corto circuito oppure violazione delle norme antincendio, oppure, in altre parole, una sigaretta non spenta a dovere. Del resto, il palazzo della Lubianca appare da fuori - l'accesso all'interno è ovviamente proibito severamente - abbastanza obsoleto. Costruito alla fine del secolo scorso come sede per le assicurazioni Lloyds, dal 1918 è la sede di uno dei più terribili servizi segreti della storia. Chi lo ha visitato non di propria volontà - racconta di un labirinto di corridoi lunghissimi e di uffici arredati in stile anni '50. Dentro, nei sotterranei, c'è anche una prigione - dove, tra gli altri, è stato rinchiuso Solzhenicyn, che l'ha descritta nell'«Arcipelago Gulag» - e anche un piccolo, ma interessantissimo museo. Negli ultimi anni, con la ridu¬ zione dei finanziamenti, diversi Calazzi della stessa epoca sono ruciati a Mosca e nelle altre città russe. L'anno scorso un violentissimo incendio ha distrutto quasi completamente il ministero della Marina, adiacente al palazzo sulla Lubianca. E sei mesi fa a Samara, sul Volga, 56 persone sono morte in un rogo terrificante nella sede della polizia. la. z.) Alcuni feriti tra i funzionari che lavoravano in piena notte WùllWlJufii'' Il palazzo della Lubianka, sede dei servizi di sicurezza russi

Persone citate: Leonid Korotchik

Luoghi citati: Mosca, Russia