Cossiga «piace» agli scontenti del Ppi di Ugo Magri

Cossiga «piace» agli scontenti del Ppi .........^.^......y.. LA TELA ANCHE MASTELLA E' TENTATO DALLA NUOVA FORMAZIÓNE Cossiga «piace» agli scontenti del Ppi Ha visto Bosetti e La Malfa per lanciare il Trifoglio retroscena Ugo Magri ROMA CARO Francesco, ammirandoti in trasmissione da Vespa mi hai fatto ritornare ai vecchi lembi...», La voce che si rallegra dall'altro capo del filo ò ciucila di Gerardo Bianco, ex presidente del Ppi e attuale direttore del Popolo, felice per la performance di Cossiga mercoledì sera a Porla a Porta. Ma non è l'unica telefonata di rallegra inenti piovuta nell'abitazione dell'ex Presidente al quartiere Prati. Ieri, assicurano i fedelissimi di Cossiga, ò stato un susseguirsi di chiamate al «caro Francesco», e tutto di esponenti popolari. Inutile dire che, nei segnali di fumo tra ex-democristiani, molte di queste congratulazioni contengono un messaggio in codice. Significa che un'area del Ppi (si calcolano 8-10 parlamentari del CentroSud) guarda intensamente al Trifoglio come possibile nppro- do, qualora il maldipancia nei confronti della scelta ulivista diventasse insopportabile. Pronti a trasferirsi nell'Upr, armi e bagagli. E Cossiga? Lo descrivono impegnatissimo a lanciare le reti, e molto preoccupato che una pattuglia di transfughi "•ossa dirigersi altrove: da D'Antoni, giudic.ito troppo «berlusconiano». O direttamente dal Cavaliere. Che poi la grande fuga avvenga oppure no, questa è un'altra storiu. Di certo, le tensioni a Piazza del Gesù stanno spalancando nuovi spazi di manovra per Cossiga. Fino a ieri, l'ex Presidente ora quello che vuole picconare la maggioranza e ab battere il governo. Un poricolo, insomma, per la stabilità politica. Adesso tra i cossighinni si fa strada un'altra ipotesi, parados¬ sale: che alla fine possa essere proprio il Trifoglio la ciambella di salvataggio dell'odiato D'Alema. Offrendo un contrappeso moderato all'Ulivo, arginerebbe una fuga a destra capace di ribaltare gli equilibri parlamentari e provocare, essa sì, le elezioni. Tanto più che il disagio non riguarderebbe soltanto il Ppi. Anche Mastella, negli ultimissimi giorni, sarebbe ten¬ tato dal Trifoglio e frenato soltanto dall'accoglienza che potrebbe ricevere dall'ex alleato Cossiga, col quale i rapporti sono attualmente pessimi. Di tutto questo si è colloquiato ieri, intorno a mezzogiorno, nel salotto dell'ex Presidente, popolato di ricordi quirinalizi e gadget tecnologici. Per la prima volta si sono ritrovati insieme il padrone di casa con Enrico Boselli e Giorgio La Malfa, cioè i tre petali del Trifoglio. A La Malfa è stato chiesto se, dopo averci ben riflettuto, anche lui era dolla partita oppure no. L'esponente repubblicano ha risposto deciso: «Ci sto». Oggi e domani se la vedrà con il Consiglio nazionale del suo partito, ma ormai il dado è tratto. «Si è confermata», spiega il cossighiano Angelo Sanza, «la saldatura tra i soggetti politici che non vogliono essere inglobati nell'Ul ivo, ma intendono restare ugualmente nel centro-sinistra». A un certo punto, durante l'incontro, è rimbalzato un boatos da Montecitorio. Quello secondo cui D'Alema potrebbe anticipare, con una mossa a sorpresa, i tempi del chiarimento politico. Invece di gennaio, dopo il varo della legge Finanziaria, il premier metterebbe le carte in tavola già alla fine della prossima settimana, approfittando di una «finestra» aperta nel calendario dei lavori parlamentari tra il 17 e il 28 novembre. D'Alema, secondo questa chiacchiera, si farebbe consegnare da ciascun ministro una lettera di dimissioni in bianco e si recherebbe da Ciampi per il rimpasto. A Palazzo Chigi, cadono dalle nuvole, il piano segreto non risulta affatto. Ma il Trifoglio si tiene pronto a tutto e affila le lame in vista della trattativa su programmi e poltrone. D'Alema minaccia, in caso di rottura, le elezioni politiche anticipate? «A votare non ci si arriverà», confermano i cossighiani, «perché un D'Alema-bis 10 faremo nascere comunque». 11 neonato avrà tuttavia una vita di stenti perché il Trifoglio voterà i provvedimenti caso per caso. Proprio come fece Bertinotti nell autunno del governo Prodi. Ieri ha ricevuto molte telefonate dai vecchi De «Vai avanti così» Francesco Cossiga

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