Grìgnani un attore per Branchie

Grìgnani un attore per Branchie IL DEBUTTI Il cantante al cinema Grìgnani un attore per Branchie ROMA Attore solo per una volta, perchè «il mio punto fisso è la musica». Gianluca Grignani, cantante e compositore di «Destinazione paradiso», crede fermamente che quella fatta in «Branchie» sarà un'esperienza unica. «I' film è un exploit, non credo che recitare sarà il mio lavoro perché preferisco la musica, è il mio punto fisso». «Branchie», di imminente uscita nelle sale con il marchio Cocchi Gori, è diretto da Francesco Ranieri Martinott i e sceneggiato con Fulvio Ottaviano, lo stesso «pool» di «Cresceranno i carciofi a Mimongo», e liberamente tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. «Con il cinema non ho mai avuto un grande rapporto racconta Grignani,- nella sala non mi sento a mio agio, non si può interagire, lo appartengo alla generazione cresciuta con lo zapping al posto del biberon». 11 set, però, ha mosso in lui qualche nuovo sentimento: «Sono abbastanza egocentrico, tanto da non pensare troppo agli altri. Quando scrivo musica faccio all'80 percento quello che mi piace, mantenendo un 20 percento per individuare il modo migliore di comunicarlo e condividerlo con gli altri. Ora, con questo film, per la prima volta ho imparato a condividere l'arte». In «Branchie», con Valentina Cervi, costato 5 miliardi per tre mesi di lavorazione tra l'Italia e l'India, Grignani c Marco, che lavora all'acquario di Genova, occupandosi di pesci tropicali. È malato, ma nessuno lo sa. Un fantastico viaggio in India, dove avrebbe dovuto costruire il più grande acquario di Delhi, contribuirà a cambiare la sua vita. Il regista è pienamente soddisfatto della scelta di Grignani come protagonista: «Nessuno avrebbe avuto lo stesso impatto, e non tutti avrebbero accettato questo ruolo cosi particolare - dice Marlinotti -. Gianluca ha stupito tutti per la sua serietà» Dopo aver detto di no a una fiction per Raiuno e ad un film con Giancarlo Giannini, Grignani ò adesso al lavoro al suo nuovo disco: «Uscirà ad aprile e sarà il mio quarto album. Avrà molto a che vedere con "Il giorno perfetto" e con tutto le atmosfere delle mie vecchie canzoni cui sono più affezionato». Insomma un disco da Sanremo? «Tra un Oscar e una vittoria a Sanremo non ho dubbi - dice il cantante - non sceglierei nessuno dei due. Non servono. I risultati veri li regala il pubblico, che comanda la fabbrica in cui io sono nient'altro che un operaio».

Luoghi citati: Genova, India, Italia, Roma, Sanremo