L'amore più forte del bastone

L'amore più forte del bastone Storia di una gatta L'amore più forte del bastone Giorgio Celli PER l'amica risanata, è il titolo di un'ode di Ugo Foscolo per la contessa Pallavicini caduta da cavallo, infortunata e in seguito guarita. Mi sembra un titolo adeguato, anche se non si tratta di una contessa, ma di una gatta, per celebrare la micia bastonata quasi a morte da una mano criminale, e che sembrava aver subito dei danni neurologici irreversibili, e che invece oggi ho potuto riportare a casa. Ancora malmessa, con un catetere in una zampina, tre punti sopra l'occhio e il collare Elisabetta perché non se li strappi, ma tutto sommato, con una prognosi favorevole. Molti giornali hanno raccontato la tristissima vicenda. La riassumo: io vivo in una casa nel centro storico di Bologna, che si apre su un insieme di piccoli giardini. In questo spazio verde, allietato da un gigantesco ciliegio, abita una comunità di gatti, alcuni miei, e altri non si sa di chi. ma che ogni giorno vengono in massa ad alimentarsi al self-service che ho istituito per loro, e moki dormono di notte in cestini sparsi nella sala centrale della mia abitazione. Tra questi ospiti c'è Gattina, così l'ho chiamata dando prova di non essermi almanaccato per trovarle un nome, una micia di tre anni, che mi è particolarmente cara per i suoi occhi dolcissimi, sospesi tra la riconoscenza e la diffidenza. Una mattina ho sentito un gatto piangere nel mio giardino e ho trovato Gattina riversa tra l'erba, in preda al terrore, incapace di alzarsi sulle quattro zampe, e costretta a strisciare come un rettile. La diagnosi del veterinario è stata quella di un ematoma cerebrale, formato sulla parte destra del cervello a causa di una bastonata, o di un colpo inferto con qualche oggetto contundente. Insomma, qualche ignobile individuo delle case che si affacciano sui giardini, l'aveva picchiata selvaggiamente. Ho messo una taglia di centomila lire sulla sua testa, sperando che qualcuno l'avesse visto all'opera e volesse riscuotere la piccola somma. Per far sapere in giro della taglia, ho stilato un comu.nicato per l'Ansa, ripreso da vari giornali, e ho incollato dei rudimentali manifesti lungo la strada dove si trova la mia abitazione. Purtroppo, ho ricevuto delle telefonate, delle lettere, dei fax e perfino dei telegrammi di deplorazione e di solidarietà, ma nessuna informazione sul possibile delinquente. Però, la notizia buona è quella che ho già riferito: sembra che Gattina la sfanghi. In quanto a me, sono deciso a pon-e il problema, non solo in Italia ma in sede europea, perché si elaborino delle leggi pili severe per chi uccide e maltrattagli animali. Credetemi, non è solo per tutelare loro, perché quelle ignobili persone sono sempre pronte a passim: dagli animali ai bambini. Non agli uomini, perché si tratta di spudorati vigliacchi.

Persone citate: Giorgio Celli, Pallavicini, Ugo Foscolo

Luoghi citati: Bologna, Italia